Hai notato un fastidioso ispessimento della pelle nella zona del tallone? Magari accompagnato da screpolature, dolore o perfino piccoli tagli? Potresti avere a che fare con una ipercheratosi al tallone, una condizione comune ma spesso trascurata che può peggiorare nel tempo, se non affrontata in modo corretto.
Cos’è l’ipercheratosi e perché colpisce proprio il tallone?

Il termine “ipercheratosi” indica un accumulo eccessivo di cellule morte nello strato più superficiale della pelle. Nel tallone, questa condizione si manifesta con pelle ispessita, dura, talvolta giallastra o grigiastra, che può diventare dolorosa o infiammata. In alcuni casi, si sviluppano vere e proprie callosità, duroni o, nei casi più particolari, verruche plantari.
Perché si verifica? La causa più comune è l’eccessiva pressione o sfregamento nella zona del tallone. Ma altri fattori contribuiscono: postura scorretta, scarpe inadeguate, sovrappeso, piede piatto o patologie metaboliche come il diabete.
Quali sono i sintomi da non ignorare?

I segnali più comuni includono secchezza estrema, screpolature, dolore quando si cammina e, nei casi più avanzati, piccoli tagli che possono infettarsi. La pelle diventa visibilmente più spessa e meno elastica. Se non trattata, può dare origine a infezioni o causare alterazioni della camminata per compensazione del dolore.
Come si diagnostica e si tratta?

Il primo passo è una valutazione da parte di uno specialista. Il medico, spesso un ortopedico o un podologo, esaminerà la zona colpita, la storia clinica e, se necessario, potrà escludere altre condizioni come il morbo di Haglund o la spina calcaneare.
La terapia varia in base alla gravità:
- Nei casi lievi: pediluvi con bicarbonato, esfoliazione delicata, applicazione costante di creme idratanti specifiche
- Nei casi cronici: trattamenti topici con cheratolitici, ortesi personalizzate per ridurre la pressione
- In casi più complessi: si può valutare la rimozione chirurgica o trattamenti con laser dermatologico
È possibile prevenirla?

Assolutamente sì. Il segreto sta nella cura quotidiana del piede. Passaggio a scarpe più comode, idratare regolarmente i talloni, evitare di camminare scalzi su superfici dure e correggere eventuali problemi posturali sono tutte strategie utili.
Inoltre, in presenza di ispessimento della pelle del piede, è consigliabile intervenire subito: aspettare che il problema diventi doloroso complica il trattamento e allunga i tempi di guarigione.
E se la situazione non migliora?

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SmartHallux: I vantaggi dell’intervento con il Dr. Luigi Manzi
L’ipercheratosi del tallone è più di un problema estetico: è un campanello d’allarme per chi trascura la salute del piede. Intervenire in tempo è il modo migliore per evitare dolore, infezioni o difficoltà nella camminata. Affidarsi a professionisti significa fare un passo nella direzione giusta: quella del benessere quotidiano.
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Domande frequenti
Cos’è l’ipercheratosi al tallone?
È un ispessimento della pelle dovuto all’accumulo di cellule morte. Può causare dolore, screpolature e complicazioni se non trattata.
Esistono rimedi naturali?
Sì: pediluvi, bicarbonato, pietra pomice, creme emollienti. Ma se il problema persiste, meglio consultare un medico.
Serve una cura specifica?
Dipende dalla causa. In molti casi bastano idratazione e scarpe adatte. Altrimenti, si valutano terapie farmacologiche o chirurgiche.




