Alluce valgo: cos'è e come funziona l'intervento

Metodo SmartHallux®

Intervento chirurgico indolore e rapido per la cura dell'alluce valgo.

Smarthallux ti spiega

Tutto quello che devi sapere
sull'alluce valgo

Cosa significa alluce valgo?

L’alluce valgo è una condizione piuttosto comune. Rappresenta infatti la prima causa di chirurgia dell’avampiede nella donna e la seconda causa nell’uomo dopo l’alluce rigido. È caratterizzato dalla formazione di osso (esostosi) sulla parte mediale dell’articolazione e dalla classica deviazione della falange prossimale.

Si tratta di una patologia che coinvolge spesso entrambi i piedi (in circa l’80% o più dei pazienti), anche se spesso la sintomatologia coinvolge prima l’arto dominante.

Quali sono le cause dell'alluce valgo?

La causa dell’alluce valgo, così come quella dell’alluce limitus, non è stata ancora determinata, sebbene siano stati citati diversi fattori predisponenti. Si tratta di patologie multifattoriali, causate cioè sia da fattori genetici che ambientali.

È opinione comune che l’alluce valgo sia principalmente dovuti a fattori ambientali. Studi recenti hanno suggerito il grande contributo dell’ereditarietà genetica per questa patologia, ma rimane ancora poco chiaro quali geni siano coinvolti.

Un recente studio su 10 individui provenienti da tre famiglie indipendenti ha messo in luce specifiche mutazioni correlate alla patogenesi dell’alluce valgo che dimostrano la natura ereditaria di tali mutazioni che favoriscono la comparsa dell’alluce valgo, aprendo la strada ad una diagnosi precoce e, forse in futuro, a nuovi farmaci per la cura e la prevenzione di questa patologia.

Dal punto di vista biomeccanico, spesso l’alluce valgo è associato ad una ipermobilità dell’articolazione cuneo-metatarsale del primo raggio che progressivamente tende ad allontanarsi dal secondo raggio e a ruotare.

L’uso di scarpe a punta stretta o con il tacco non è associato alla comparsa della deformità ma semplicemente questo tipo di calzature possono peggiorare la sintomatologia. Quando si soffre di alluce valgo, si raccomanda quindi l’uso di una scarpa comoda, riservando le scarpe con il tacco e a punta stretta ad una cena fuori o ad una serata speciale

Alluce valgo: sintomi

L’alluce valgo spesso diventa sintomatico per l’infiammazione della esostosi mediale e della borsa sierosa che la ricopre. A volte invece la deviazione del primo dito verso il secondo può determinare dolore per il conflitto tra le due dita che possono, nei casi più gravi, addirittura sovrapporsi. L’alluce valgo può essere associato ad altre condizioni, in particolare una metatarsalgia biomeccanica, alla griffe delle dita e alla deformità del quinto dito che spesso sono il sintomo che spinge il paziente ad effettuare una visita.
L’alluce valgo diventa sintomatico, e quindi patologico, quando vengono a mancare i meccanismi di compenso, causando nel paziente dolore, gonfiore e arrossamento.

La diagnosi dell'alluce valgo

Lo specialista, semplicemente osservando il paziente camminare a piedi nudi, e constatando la presenza e la distribuzione delle ipercheratosi (i comuni calli), è in grado di giungere ad una diagnosi.
Per decidere il percorso terapeutico del paziente il medico si avvale dell’ausilio di una radiografia del piede in carico.

Si tratta di un esame eseguito con il paziente in piedi, perché è in piedi che il piede lavora ed è in piedi che si manifesta la patologia. Ecografia, Risonanza magnetica (RM) e tomografia computerizzata (TC) sono indagini di secondo livello, utili in determinate situazioni, ma che spesso forniscono al chirurgo meno informazioni rispetto alla radiografia, in quanto eseguite in clinostatismo (sdraiati).

Quando si parla di operazione?

Non sempre l’alluce valgo va operato. L’intervento di correzione dell’alluce valgo si rende utile quando il paziente o la paziente presentano dolore in corrispondenza dell’esostosi (la cosiddetta cipolla), una deformità in griffe delle dita, dolore in corrispondenza delle teste metatarsali tale da limitare le normali attività quotidiane, sportivi, o limitare l’uso di calzature normali.

È importante ricordare che l’alluce valgo solitamente tende a peggiorare e quindi se non trattato può nel tempo portare a complicanze sia locali, in particolare una borsite che può anche determinare una perforazione della cute ed una infezione, una lussazione della articolazione metatarso-falangea del secondo dito, una metatarsalgia biomeccanica, sia complicanze alle articolazioni degli arti inferiori, in particolare del ginocchio, sia anche, secondo alcuni studi, problemi alla schiena.

Compito dello specialista è inoltre quello di distinguere l’alluce valgo da alcune condizioni che possono dare dei sintomi simili, in particolare alluce rigido e metatarsalgia, e di verificare se esistono altre deformità associate all’alluce valgo come il piede piatto o il piede cavo.

I trattamenti non chirurgici

La gestione conservativa dell’alluce valgo sintomatico dipende dai sintomi del paziente e dall’entità del processo. Nelle fasi precoci, l’uso di un plantare o di appositi separatori o divaricatori può migliorare la sintomatologia dolorosa, in particolare se il sintomo principale è la metatarsalgia.

Tuttavia, anche il plantare non è esente da complicanze, legate in particolare allo spessore del plantare che può peggiorare il conflitto dell’esostosi mediale e delle dita in griffe con la tomaia della scarpa.

Inoltre, è ampiamente dimostrato dalle più importanti riviste scientifiche che plantare e tutori rappresentano una soluzione temporanea, indicata quindi solo in pazienti anziani con scarse richieste funzionali o con controindicazioni alla chirurgia.

L’uso di farmaci antidolorifici ed antinfiammatori può migliorare il sintomo dolore, ma un uso cronico di questi farmaci non risolve il problema e può portare a complicanze in particolari allo stomaco al fegato ed ai reni.

Non esistono metodi efficaci in grado di prevenire l’alluce valgo (il classico “correttore” o divaricatore acquistato su Amazon), al massimo farmaci e terapie fisiche per limitare la sintomatologia nel caso in cui l’alluce sia infiammato.

Sospetti di avere l'alluce valgo?

Se sospetti di avere un alluce valgo, rivolgiti ad un chirurgo ortopedico specializzato in chirurgia del piede e della caviglia.


Attraverso l’analisi del passo ed una visita approfondita, lo specialista può porre diagnosi. Una radiografia del piede eseguita in carico può aiutare nella diagnosi e soprattutto nella pianificazione dell’intervento.
Rivolgersi ad un chirurgo specialista nel piede può aiutarti a scegliere la soluzione migliore per il tuo caso e soprattutto la più innovativa.

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L’intervento chirurgico: l’alluce valgo

Nei casi in cui il plantare non sia indicato, o il paziente lamenti dolore nonostante l’uso del plantare, l’intervento chirurgico rappresenta una soluzione affidabile.


Intorno all’argomento chirurgia alluce valgo ci sono molti miti da sfatare. Si sente spesso parlare di chirurgia laser, di chirurgia non invasiva, chirurgia mininvasiva, laparoscopia e artroscopia.
Bisogna fare chiarezza. Esistono diverse opzioni chirurgiche per l’alluce valgo ma le più comuni sono l’osteotomia, l’artrodesi e l’impianto di protesi.

L’intervento per alluce valgo può essere eseguito in maniera classica con una incisione oppure con tecnica mininvasiva o percutanea.
Attualmente sono in uso più di 30 diversi tipi di osteotomie per l’alluce valgo, alcune con risultati eccelsi altre gravate da complicanze. È importante scegliere con cura non solo il chirurgo che eseguirà l’intervento ma anche farci spiegare che tipo di osteotomia verrà eseguita.


Nei casi in cui la deformità sia troppo grave o l’articolazione notevolmente degenerata, l’artrodesi offre un’ottima soluzione con il limite non indifferente di eliminare il movimento dell’articolazione dell’alluce. Si tratta di un limite da tenere in considerazione nel caso in cui la paziente manifesti la necessità di utilizzare scarpe con il tacco.

In questi casi una valida e alternativa è rappresentata dalla protesi, che però presenta il rischio di dover essere revisionata poiché questo tipo di protesi non ha una durata molto lunga. I rischi e le complicanze legate all’intervento chirurgico sono molto rari, soprattutto con la chirurgia non invasiva.

Essi includono emorragie, reazioni allergiche, infezioni, trombosi venose profonde, embolie e complicanze cutanee, lesioni nervose con perdita della sensibilità, dolore persistente in corrispondenza della cicatrice, ritardo di consolidazione, pseudoartrosi, rigidità articolare.

Recupero post operatorio

Dal giorno successivo all’intervento, quando la sensibilità è completamente recuperata, il paziente può camminare appoggiando completamente il piede, indossando una scarpa post-operatoria molto evoluta e specifica per questo tipo di chirurgia, sensibilmente diversa dalle scarpe post-operatorie comunemente in uso.


Unica limitazione resta la guida di veicoli per 7 giorni.
Il primo controllo viene effettuato a 15 giorni circa dall’intervento chirurgico. Durante questo controllo viene eseguito un secondo bendaggio. A 4 settimane circa dall’intervento viene eseguito un secondo controllo, durante il quale vengono rimossi tutti i bendaggi ed il paziente può tornare a caricare senza alcun ausilio indossando un paio di scarpe comode. Il completo recupero avviene generalmente a 2/3 mesi di distanza dall’intervento chirurgico.

Il paziente può tornare a praticare attività sportive da contatto a 3-4 mesi. La riabilitazione al passo in acqua o idrokinesiterapia, può aiutare il paziente a recuperare più rapidamente.
È fondamentale seguire le indicazioni del medico per evitare complicanze quali la recidiva della deformità, la pseudoartrosi cioè la mancata guarigione dell’osso e le complicanze infettive.

I benefici dell'intervento chirurgico

Le tecniche di correzione di alluce valgo che noi utilizziamo sono estremamente precise e mininvasive. La chirurgia percutanea di ultima generazione ci permette infatti di correggere tutte le deformità senza incisioni e di ottenere una riduzione notevole del dolore, un miglioramento della funzione del piede e l’aumento della mobilità delle articolazioni dell’avampiede.

Tutto ciò si traduce in un miglioramento della qualità della vita dei pazienti che possono tornare ad indossare calzature che prima non potevano indossare e riprendere attività fisica senza più dolore.

L’intervento può inoltre evitare l’insorgere di complicanze quali borsiti, metatarsalgia e migliorare la postura del paziente, oltre al beneficio indiretto legato alla ripresa delle attività sportive.

L'obbiettivo di SmartHallux

L’obiettivo di SmartHallux è quello di rivoluzionare la cura dell’alluce valgo e di tutte le patologie dell’avampiede. Per raggiungere questo traguardo adottiamo le migliori opzioni chirurgiche, presidi ortopedici, strumentari e materiali presenti sul mercato e apprendiamo sviluppiamo e miglioriamo nuove tecniche per l’intervento di correzione dell’alluce valgo.


Per questo ci proponiamo come una sanità privata ad un costo accessibile e finanziabile. La sanità pubblica e convenzionata hanno purtroppo dei limiti di spesa che pongono limiti all’utilizzo di materiali, strumentari e strutture.
Con SmartHallux avrai accesso ai migliori trattamenti possibili, in strutture di eccellenza e senza dover aspettare i tempi della sanità pubblica.

SmartHallux®: Innovativa Tecnica Mininvasiva

Le nostre tecniche Chirurgiche

L'anestesia

Le tecniche chirurgiche hanno subìto una importante evoluzione rispetto al passato, a partire dall’anestesia e dal controllo del dolore post-operatorio.


L’ anestesia che utilizziamo noi di SmartHallux non prevede punture dolorose alla caviglia o la fastidiosa anestesia spinale né una anestesia generale. Con una guida ecografica i nostri anestesisti sono in grado di identificare i nervi e con una singola puntura dietro al ginocchio sono in grado di “addormentare” selettivamente le strutture nervose necessarie e sufficienti per eseguire l’intervento senza dolore, lasciando la mobilità delle gambe e il controllo della vescica al paziente.

La sedazione consente al paziente di non avvertire ansia e, spesso, di risvegliarsi direttamente alla fine dell’intervento chirurgico. Questo tipo di anestesia, inoltre, consente di prolungare l’anestesia fino a 24-48 ore, riducendo o addirittura annullando il dolore post-operatorio, senza alcun rischio o controindicazione

Tecnica mista, percutanea ed open mininvasiva

La tecnica chirurgica che utilizziamo noi di SmartHallux si chiama MICA (minimally invasive Chevron Akin). In pratica vengono eseguite deli tagli nell’osso (definiti “osteotomie”) con una fresa motorizzata senza incisioni ma attraverso tre piccoli “buchi” che non lasciano cicatrici. SmartHallux utilizza una chirurgia mininvasiva di ultima generazione che a differenza di altre tecniche mininvasive riduce il rischio di recidiva garantendo una correzione duratura nel tempo, un recupero più rapido e minor dolore.

Materiale monouso

SmartHallux utilizza materiali monouso di altissima qualità per garantirti la massima sterilità e diminuisce drasticamente, rispetto a chi riutilizza le frese, il rischio di trasmissione di malattie infettive e di metallosi, cioè la dispersione di detriti metallici nei tessuti con il rischio di infiammazione cronica. I materiali monouso inoltre garantiscono una maggiore precisione di taglio e sono amici dell’ambiente, in quanto non è necessario risterilizzarli con conseguente risparmio di acqua ed energia elettrica.

Maggiore precisione

Le osteotomie vengono fissate con una piccola vite in titanio che consente un recupero più rapido, una maggiore precisione della correzione, un minore rischio di recidiva ed un minor gonfiore post-operatorio.

Infatti, le popolari tecniche senza fissazione (WOS, PBS, SERI, PDO) non sono in grado di correggere adeguatamente la traslazione della testa del metatarso e soprattutto la rotazione, di cui tanto si discute nei moderni congressi dedicati alla chirurgia del piede e della caviglia.

Le precedenti tecniche, infatti, hanno un tasso di non guarigione dell’osso o di viziosa consolidazione del 61%, come riportato dalla letteratura scientifica.

Un metallo nobile

I moderni mezzi di fissazione sono realizzati in titanio, un metallo “intelligente”. Oltre alle caratteristiche biomeccaniche di alta resistenza, tenacità e rigidità, il titanio si differenzia per la sua “biocompatibilità”.

In pratica il nostro organismo non lo considera un corpo estraneo ma si integra perfettamente con i nostri tessuti, motivo per il quale viene da anni ampiamente impiegato in odontoiatria. Inoltre, non avrai nessun problema se dovrai eseguire una risonanza magnetica o per i controlli al metal detector, in quanto il titanio è un materiale amagnetico.


La chirurgia mininvasiva con fissazione è considerata da tutta la comunità scientifica internazionale come un’evoluzione delle precedenti tecniche senza fissazione (PBS, WOS, SERI, PDO) che restano in uso solo per il loro costo inferiore in termini di strumenti e materiali impiegati.

alluce valgo

Durata dell'intervento

L’intervento viene eseguito generalmente in day surgery. Il paziente entra in ospedale al mattino e torna a casa la sera stessa.

 

Il percorso terapeutico

Tutto il percorso terapeutico dalla visita all’intervento al decorso post operatorio viene gestito da un team di chirurghi specializzati nella cura delle patologie del piede e della caviglia e con una notevole esperienza in questo tipo di chirurgia

Estetica oltre alla funzione

Oltre a correggere la funzionalità del piede, è possibile correggerne anche l’estetica, migliorando la forma e la lunghezza delle dita e diminuendone il diametro in modo da ottenere un piede dall’aspetto più piacevole e che calzi più facilmente le scarpe desiderate, anche le più affusolate e con un tacco alto.

Perché scegliere SmartHallux per l'intervento?

Noi di SmartHallux siamo così certi di poter risolvere il tuo problema che, se non ci riuscissimo, siamo pronti a rimborsarti l’intero importo e ad assisterti gratuitamente per tutto il tuo percorso di guarigione. Siamo in grado di offrirti questa garanzia in quanto il nostro percorso di cura è estremamente sicuro, affidabile e collaudato nel tempo.

Cliniche certificate SmartHallux®

Le nostre sedi

milano

Casa di Cura San Camillo - Via Mauro Macchi, 5, 20124 Milano MI

roma

UPMC Salvator Mundi International Hospital V.le delle Mura Gianicolensi, 67, 00152 Roma RM

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Smarthallux è una rivoluzione nella cura dell'alluce valgo, offrendo un'esperienza positiva con anestesia indolore, nessuna cicatrice e un recupero rapido, supportata da un team di professionisti competenti e dedicati.
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La tecnica Smarthallux per l'alluce valgo si distingue per l'anestesia indolore, l'assenza di cicatrici e un recupero rapido, grazie a un team di professionisti dedicati e competenti, che infondono fiducia e sicurezza nei pazienti.
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Domande frequenti

L’intervento dell’alluce valgo può variare in base alla tecnica utilizzata, alla complessità del caso e alla struttura sanitaria in cui viene eseguito. In genere, il costo medio si aggira intorno ai 9-10.000 euro. Presso SmartHallux, grazie alla tecnica avanzata utilizzata e alla collaborazione con diverse cliniche, è possibile ottenere un prezzo più competitivo.

Esistono diverse opzioni per prenotare una visita con il Dr. Manzi
Il Dr Manzi visita in studi medici che collaborano con SmartHallux situati a Roma, Milano e Napoli
È possibile anche prenotare una visita in telemedicina.

I tempi di attesa per un intervento di alluce valgo con il SSN possono essere molto lunghi, variando da regione a regione e da struttura a struttura. In alcuni casi, l’attesa può essere di diversi mesi o addirittura anni. SmartHallux offre la possibilità di accedere all’intervento in tempi più rapidi, evitando le lunghe liste d’attesa.