Notare delle macchie sotto il piede può generare preoccupazione, soprattutto quando appare all’improvviso o cambia aspetto nel tempo. In alcuni casi si tratta di condizioni innocue, come una callosità o un accumulo di cheratina. In altri, invece, può essere il segnale di qualcosa di più serio, come un’infezione, una verruca o, nei casi più rari, un melanoma.
Capire quando è il caso di rivolgersi a uno specialista è fondamentale per affrontare il problema in modo efficace e prevenire complicazioni.
Da cosa dipendono le macchie sotto il piede?

Le cause possono essere diverse e variare per gravità. Spesso si tratta di semplici calli o duroni, ovvero ispessimenti della pelle provocati da sfregamento o pressione continua. Di solito hanno un colore giallastro o marrone chiaro e si localizzano in punti di carico, come la zona metatarsale o il tallone.
Un’altra causa frequente è rappresentata dalle verruche plantari, piccole escrescenze causate da un’infezione virale (HPV), che tendono ad avere un aspetto irregolare, talvolta con un punto nero centrale. Anche i nei possono comparire sotto la pianta del piede: non sempre sono problematici, ma è importante osservarli con attenzione per cogliere eventuali cambiamenti.
Infine, c’è il caso più serio: il melanoma, un tumore cutaneo che può svilupparsi anche in aree non esposte al sole, come appunto la pianta del piede. In questi casi, la macchia ha solitamente contorni irregolari, colore scuro e variazioni nel tempo.
Come riconoscere i segnali d’allarme?

Non tutte le macchie scure sotto il piede sono pericolose, ma ci sono segnali da non sottovalutare. Un cambiamento nella forma, dimensione o colore della macchia è sempre un campanello d’allarme. Se la macchia è dolorosa, prude, sanguina o appare più grande di 6 mm, è consigliabile rivolgersi subito a un medico.
Allo stesso modo, anche le macchie bianche, che possono derivare da infezioni fungine, psoriasi o vitiligine, meritano attenzione se persistono o peggiorano.
Come si arriva a una diagnosi?

Il primo passo è sempre la visita dermatologica o ortopedica. L’esame visivo è spesso sufficiente per distinguere una condizione benigna da una sospetta. In caso di dubbio, il medico può consigliare una biopsia o ulteriori esami diagnostici per chiarire la natura della lesione.
Quali sono i trattamenti disponibili?

Il trattamento varia a seconda della causa. Le callosità vengono trattate con prodotti cheratolitici o con la rimozione meccanica da parte di un professionista. Le verruche possono richiedere crioterapia, farmaci topici o, nei casi resistenti, la rimozione chirurgica. I nei sospetti vengono monitorati o rimossi per esame istologico. In presenza di melanoma, il trattamento diventa chirurgico e può includere terapie oncologiche.
Si possono prevenire le macchie sotto il piede?

In molti casi sì. Indossare scarpe comode e della giusta misura è il primo passo. È importante anche evitare di camminare scalzi in ambienti pubblici per ridurre il rischio di infezioni fungine o virali. Un altro consiglio utile è quello di controllare regolarmente la pelle dei piedi, specialmente se si è a rischio (pazienti diabetici, immunodepressi, o con familiarità per tumori cutanei).
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Una macchia nera o scura sotto il piede non va mai ignorata, soprattutto se cambia nel tempo. Anche se nella maggior parte dei casi si tratta di condizioni benigne, è fondamentale avere una diagnosi corretta e, se necessario, intervenire tempestivamente. Prendersi cura dei propri piedi è un atto di prevenzione e benessere.
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