Se senti dolore profondo alla caviglia, magari dopo una distorsione o una lunga camminata, potresti non pensare subito all’astragalo. E invece, proprio lui, quel piccolo osso incastrato tra la tibia e il calcagno, può essere il colpevole. Il legame tra astragalo e dolore al piede è spesso sottovalutato, ma questo osso ha un ruolo cruciale nella biomeccanica dell’articolazione e può causare fastidi anche intensi se sollecitato o lesionato.
L’astragalo è un osso chiave nel piede: fa da ponte tra gamba e piede, e ogni volta che ti muovi, salti, corri o anche solo cammini, entra in gioco. Quando qualcosa non va, il dolore non è mai banale. E va capito presto, per evitare peggioramenti.
Cosa può provocare dolore all’astragalo?
Le cause sono diverse e spaziano da traumi acuti a problematiche croniche. Una frattura, anche piccola, può generare infiammazione persistente. In alcuni casi, il dolore nasce da una lussazione o da una sindrome da conflitto anteriore di caviglia, soprattutto in chi pratica sport con movimenti ripetitivi. E poi ci sono condizioni più complesse, come l’osteocondrite dissecante o la necrosi dell’astragalo, che richiedono attenzione immediata.
Anche patologie infiammatorie come tendiniti o neuropatie locali possono coinvolgere l’astragalo, irradiando il dolore lungo il dorso del piede o verso il tallone.
Come si presenta il dolore?
Non è sempre lo stesso. C’è chi sente una fitta profonda quando appoggia il piede. Altri avvertono un dolore sordo e continuo, magari associato a gonfiore, rigidità, instabilità o formicolii. In certi momenti camminare diventa difficile, in altri è solo un fastidio che si fa sentire a fine giornata.
Il dolore può peggiorare salendo le scale, dopo lo sport o al risveglio. La posizione del dolore e il tipo di sintomo sono già un primo indizio utile per capire cosa c’è sotto.
Come si arriva alla diagnosi?
Si parte sempre da una valutazione clinica, in cui il medico osserva postura, movimento, appoggio e risposte alla palpazione. A seguire, si utilizzano esami come:
- radiografie, per vedere la struttura ossea
- risonanze magnetiche, utili per valutare i tessuti molli
- TAC, per dettagli su eventuali microfratture o necrosi
Cosa si può fare per stare meglio?
Nel caso di lesioni lievi o infiammazioni, spesso è sufficiente un trattamento conservativo: riposo, ghiaccio, farmaci antinfiammatori e fisioterapia mirata.
Quando però il dolore è persistente o il danno è strutturale, si può valutare un intervento chirurgico. Le opzioni vanno dall’artroscopia (minimamente invasiva) fino all’artrodesi o alla protesi di caviglia, nei casi più avanzati.
Il tipo di intervento dipende dalla causa specifica, dall’età del paziente, dallo stile di vita e dalle aspettative funzionali.
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Domande frequenti
L’astragalo è un osso del piede?
Sì, ed è uno dei più importanti: collega la gamba al piede e consente i movimenti su e giù della caviglia.
Cosa può causare dolore all’astragalo?
Fratture, distorsioni, artrite, infiammazioni tendinee, necrosi ossea, oppure microtraumi ripetuti nel tempo.
Come si cura il dolore all’astragalo?
Dipende dalla causa: riposo e fisioterapia per i casi lievi, chirurgia per le situazioni più gravi o resistenti.