La brachimetatarsia è una condizione ortopedica che colpisce una o più dita dei piedi, che si presentano più corte delle altre
Questa patologia, purtroppo, colpisce anche i bambini, dal momento che interessa la fase dello sviluppo corporeo.
Questa anomalia corporale può provocare ulteriori problemi e disagi nello sviluppo del bambino.
In questo articolo indagheremo le cause, i sintomi e i trattamenti consigliati per la brachimetatarsia nei bambini.
Cause della Brachimetatarsia nei bambini
La brachimetatarsi può essere congenita o acquisita. Nella maggior parte dei casi, la condizione è presente alla nascita e si sviluppa durante la crescita del bambino. Le cause congenite possono includere:
- Genetica: La brachimetatarsi può essere ereditaria. Se uno dei genitori ha questa condizione, c’è una maggiore probabilità che il bambino la sviluppi.
- Sindrome di Turner e altre condizioni genetiche: Alcuni disordini genetici, come la sindrome di Turner, sono associati a malformazioni ossee che includono la brachimetatarsi.
- Problemi di sviluppo embrionale: Durante lo sviluppo fetale, possono verificarsi anomalie che influenzano la crescita normale delle ossa metatarsali.
Le cause acquisite, invece, possono derivare da:
- Traumi: Fratture o lesioni che danneggiano la crescita dell’osso metatarsale possono portare a brachimetatarsi.
- Malattie: Alcune condizioni mediche, come le infezioni ossee o malattie metaboliche, possono influenzare la crescita delle ossa.
Sintomi della Brachimetatarsia nei bambini
I sintomi della brachimetatarsia nei bambini sono praticamente uguali a quelli che presentano anche negli adulti.
La particolarità, però, di questa patologia quando colpisce i bambini, è che non tutti quelli che ne soffrono mostrano i sintomi. Ci sono dei bambini, infatti, che possono non manifestare i sintomi classici della brachimetatarsia.
Comunque, i sintomi più conosciuti e diffusi della brachimetatarsia nei bambini sono:
- Anomalia nella lunghezza di un dito del piede: per ovvie ragioni uno o più dita si presentano di una lunghezza inferiore rispetto a quella delle altre;
- Dolore: soprattutto durante la cammaninata o l’attività fisica;
- Difficoltà a camminare: in quanto il peso corporeo è distribuito male;
- Formazione di calli e ulcere: sempre a causa della distribuzione errata del peso corporeo.
Diagnosi della Brachimetatarsia
Per diagnosticare la brachimetatarsia nei bambini, bisognerà sottoporre il minore ad una visita medica specialistica.
La visita diagnostica deve seguire vari step, tutti atti all’individuazione della brachimetatarsia, così da poter scegliere e programmare la cura più adatta.
Inizialmente, quindi, il medico esaminerà il piede alla ricerca di eventuali anomalie e difetti fisici, visibili per l’appunto a occhio nudo.
Per non errare e ottenere una diagnosi completa e sicura, spesso e volentieri si ricorre agli esami ecografici. Solo con le ecografie, infatti, si avrà un’immagine certa che potrà confermare o meno la diagnosi.
Se poi il medico ritiene utile anche sottoporsi ad altri esami o alla risonanza magnetica, è sempre bene seguire le sue indicazioni, sia per escludere altre patologie che per valutare ancora meglio la gravità della patologia.
Trattamenti consigliati per i bambini
Per decidere quale trattamento scegliere bisogna valutare la gravità e lo stato della brachimetatarsia e non solo.
Anche la salute generale e, soprattutto, l’età del bambino, influiscono sulla decisione finale.
Tutti questi fattori, quindi, concorreranno a determinare se optare per i trattamenti non chiruirgici o per i trattamenti chirurgici.
Trattamenti non Chirurgici
Molto spesso per trattare la brachimetatarsia nei bambini, quando la patologia non è così grave, è sufficiente intraprendere il percorso di guarigione con i trattamenti non chirurgici, detti anche “conservativi”.
I trattamenti non chirurgici includono terapie come:
- Utilizzo di ortesi: dispositivi ortopedici specifici su misura, che aiutano a distribuire il peso corporeo al meglio, così da ridurre il dolore e migliorare la postura;
- Fare fisioterapia: esercizi specifici e personalizzati per migliorare la forza e la flessibilità del piede;
- Assunzione di farmaci: di solito antinfiammatori, prescritti soprattutto per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione.
Trattamenti Chirurgici
Quando la brachimetatarsia è arrivata a compromettere la qualità della vita del bambino, anche i medici consigliano il ricorso alla chirurgia.
Tra i trattamenti chirurgici alla quale i bambini vengono sottoposti, vale la pena citare:
- L’osteotomia di allungamento: che prevede il taglio del metatarso interessato e l’inserimento di un dispositivo di fissazione esterna di allungamento atto proprio a favorire la guarigione graduale dell’osso mentre viene allungato . Anche se questo intervento non risulti particolarmente doloroso, il processo di allungamento completo può durare anche diversi mesi.
- L’innesto osseo: dopo aver prelevato un frammento osseo da un’altra parte del corpo, questo viene innestato nel metatarso colpito dalla brachimetatarsia, così da far allungare l’osso metatarsale in maniera naturale.
- La fissazione interna: quest’ultima procedura prevede l’utilizzo di placche o viti dopo l’osteotomia e l’innesto osseo; placche e viti servono a stabilizzare il metatarso durante il processo di guarigione.
Complicazioni e Prospettive a Lungo Termine
La brachimetatarsia non curata, può provocare ulteriori complicazioni, oltre ai disagi che provoca la patologia stessa.
Le peggiori complicazioni che la brachimetatarsia può provocare sono sicuramente le difficoltà motorie, le deformità permanenti e il dolore che, andando avanti, può diventare cronico.
Ovviamente queste complicazioni possono presentarsi nel momento in cui non viene scelto e attuato il trattamento migliore consigliato dal medico.
Le prospettive a lungo termine dipendono dalla gravità della brachimetatarsia ma anche, e soprattutto, dall’efficacia del trattamento scelto.
Quando il trattamento scelto va a buon fine e gli obiettivi auspicati vengono raggiunti, il bambino può sviluppare la mobilità del piede senza grandi limitazioni.
È comunque sempre importante monitorare la crescita e lo sviluppo del bambino, facendo anche le visite follow-up periodiche per garantire la buona riuscita del trattamento.
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