Un dolore che parte piano, magari solo dopo una camminata più lunga del solito o uno sforzo in palestra. Poi quella fastidiosa sensazione inizia a ripresentarsi più spesso, anche nei gesti più semplici: alzare un braccio, salire le scale, stare in piedi troppo a lungo. Se ti è capitato qualcosa del genere, potresti avere a che fare con calcificazione tendinea, una condizione tanto comune quanto trascurata.
La calcificazione tendinea si verifica quando dei piccoli depositi di calcio si formano all’interno dei tendini, quei “cordoni” che collegano muscoli e ossa. Questi depositi, col tempo, possono infiammarsi e rendere ogni movimento doloroso, rigido, limitato. Le zone più colpite? La spalla, il tendine d’Achille, il ginocchio, l’anca e il gomito.
Ma perché succede?
Le cause non sono sempre chiare, ma ci sono alcuni fattori che sembrano influenzare molto:
Chi pratica sport ad alto impatto, chi ha avuto traumi ripetuti o svolge lavori fisicamente intensi, è più a rischio. Anche condizioni come il diabete o l’artrite possono contribuire, così come il semplice passare del tempo.
Il dolore è spesso il primo segnale. Inizialmente può sembrare un fastidio temporaneo, ma tende a diventare più forte, soprattutto durante i movimenti o la palpazione. Nei casi più avanzati, il tendine può risultare gonfio, caldo al tatto, e si fa fatica anche solo a muovere l’articolazione coinvolta.
In questi casi, la diagnosi è abbastanza semplice: una visita specialistica, accompagnata da una radiografia o un’ecografia, permette di vedere chiaramente la presenza delle calcificazioni e di valutarne l’estensione.
E se il dolore persiste? Le opzioni per curarla
Nella maggior parte dei casi, non è necessario un intervento chirurgico. Il trattamento conservativo funziona bene e porta a ottimi risultati. Riposo, applicazioni di ghiaccio e fisioterapia sono i primi strumenti da usare. Se il fastidio non si riduce, si possono considerare soluzioni più mirate come:
- Iniezioni locali per ridurre l’infiammazione
- Aspirazione del deposito calcifico con ago
- Chirurgia, ma solo come ultima opzione
La prevenzione esiste? Sì, e funziona
Anche se non sempre è possibile evitarla del tutto, puoi ridurre di molto il rischio adottando semplici accorgimenti quotidiani e costanti: scaldati bene prima dell’attività fisica, evita sforzi ripetitivi e mantieni una postura corretta durante ogni movimento. Il movimento regolare e controllato, come il nuoto, la camminata o lo stretching, può essere un alleato prezioso per mantenere tendini elastici, forti, flessibili e in salute.
SmartHallux: Non aspettare che il dolore peggiori
SmartHallux offre una soluzione innovativa, che combina tecnologie avanzate e una diagnosi accurata, per trattare i dolori ai piedi in modo personalizzato. Grazie alla competenza di un team di chirurghi esperti, guidato dal Dr. Luigi Manzi, SmartHallux offre trattamenti innovativi che vanno dalla diagnosi alla chirurgia, se necessaria.
Il team si occupa di patologie come l’alluce valgo, il neuroma di Morton e altre deformità che causano dolori ai piedi. Fornendo supporto completo durante tutto il percorso terapeutico, compreso il recupero post-operatorio.
Se avverti dolore al tendine d’Achille, alla spalla o alla caviglia, non trascurarlo. Presso SmartHallux, il Dott. Luigi Manzi ti accompagnerà in un percorso di diagnosi e cura personalizzato. In alcuni casi, anche con terapie avanzate come l’uso di cellule staminali per la rigenerazione dei tendini, prenota ora la tua video consulenza con il Dr. Luigi Manzi.
Cos’è la calcificazione tendinea?
Un accumulo di calcio in un tendine, che può causare dolore, infiammazione e limitazione dei movimenti.
Quali sono le cause principali della calcificazione tendinea?
Traumi ripetuti, sport intensi, età avanzata, diabete e artrite sono i fattori più comuni.
Come si cura la calcificazione tendinea?
In genere con terapie conservative: riposo, ghiaccio, fisioterapia. Nei casi più seri, si valutano iniezioni o piccoli interventi.