Durante la crescita di un bambino, ci sono fasi in cui si osservano veri e propri “scatti”: all’improvviso le scarpe vanno strette, i pantaloni diventano corti, il passo si allunga. Tutto questo accade grazie a una struttura tanto silenziosa quanto fondamentale: la cartilagine di accrescimento.
Presente solo nei bambini e negli adolescenti, questa cartilagine si trova alle estremità delle ossa lunghe – come femore, tibia, omero – ed è ciò che consente alle ossa di allungarsi progressivamente fino a raggiungere la loro lunghezza definitiva. È una sorta di “zona di crescita” attiva, che lavora instancabilmente fino alla fine dello sviluppo.
Una struttura chiave per la crescita
La cartilagine di accrescimento, detta anche epifisaria, è composta da cellule che si moltiplicano e si trasformano in osso, contribuendo così all’allungamento dell’intero scheletro. Questo processo è graduale e viene regolato da numerosi fattori: ormoni, genetica, alimentazione e anche lo stile di vita.
Col tempo, la cartilagine si trasforma in tessuto osseo vero e proprio. Questo evento, noto come “chiusura” della cartilagine di accrescimento, segna la fine della fase di crescita. La chiusura non avviene per tutti nello stesso momento: nelle femmine di solito accade prima, mentre nei maschi può proseguire fino ai 18-20 anni.
Quando qualcosa non va
Essendo una struttura delicata, la cartilagine di accrescimento è anche particolarmente vulnerabile. Un trauma sportivo, un’infezione o alcune condizioni genetiche possono danneggiarla seriamente, influenzando negativamente la crescita ossea. In alcuni casi, anche un solo infortunio può causare una differenza di lunghezza tra le gambe o una deviazione dell’asse osseo.
Tra i problemi più comuni ci sono la malattia di Legg-Calvé-Perthes o le displasie epifisarie, patologie complesse che compromettono il normale sviluppo dell’articolazione. Se non identificate in tempo utile, possono portare a complicazioni permanenti e gravi.
La diagnosi è fondamentale
Un dolore persistente in corrispondenza di un’articolazione, una zoppia inspiegabile o una crescita asimmetrica sono segnali che meritano attenzione. Il medico specialista, attraverso una visita clinica e alcuni esami di imaging (come radiografie o risonanze), può valutare la salute della cartilagine e intervenire con il trattamento più adeguato.
Come proteggere la cartilagine di accrescimento
La prevenzione passa attraverso piccoli gesti quotidiani: una dieta ricca di calcio e vitamina D, attività fisica regolare ma senza eccessi, e la protezione dalle cadute con calzature adeguate sono tutte strategie che aiutano. Anche evitare sovraccarichi, soprattutto in sport competitivi, è importante per non mettere a rischio la cartilagine in fase di sviluppo.
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Domande frequenti
Cos’è la cartilagine di accrescimento?
È una zona di tessuto cartilagineo situata alle estremità delle ossa lunghe, responsabile della crescita in lunghezza durante l’infanzia e l’adolescenza.
Dove si trova la cartilagine di accrescimento?
Alla fine di ogni osso lungo, tra il corpo centrale dell’osso e la sua estremità.
Quali sono i problemi più comuni dovuti alla cartilagine di accrescimento?
Traumi, infezioni, tumori e disturbi della crescita possono danneggiare la cartilagine e compromettere lo sviluppo scheletrico.