Come curare la metatarsalgia: i trattamenti non invasivi

Come curare la metatarsalgia

Una patologia dei piedi molto diffusa e debilitante è la metatarsalgia. Purtroppo questa malattia non è di facile definizione.

La metatarsalgia, infatti, si manifesta come un dolore diffuso alla pianta del piede, soprattutto nella parte anteriore. Se trascurata, questa patologia può seriamente compromettere la vita di chi ne è afflitto.

A volte, il dolore e i disagi provocati dalla metatarsalgia possono sembrare insormontabili e indurci a prendere una decisione drastica. Prima, però, di optare per le soluzioni chirurgiche, bisogna sapere che esistono diversi trattamenti meno invasivi e funzionali per guarire da questa patologia.

Vediamo, quindi, insieme Come curare la metatarsalgia con trattamenti non invasivi. 

Sintomi della metatarsalgia

dolore al metatarso

Il primo campanello d’allarme che può indurre a pensare di aver sviluppato la metatarsalgia è la comparsa dei sintomi.

 È bene, quindi, elencare quali siano i più comuni e diffusi sintomi della metatarsalgia:

  • dolore, più o meno acuto e persistente, lungo la pianta del piede, concentrato soprattutto nella parte anteriore, all’altezza delle ossa metatarsiali;
  • aumento dell’intensità del dolore soprattutto durante la camminata, l’attività fisica o quando si sta per troppo tempo in piedi;
  • intorpidimento dei metatarsi e formicolio diffuso;
  • sensazione di instabilità, come se si stesse camminando su una superficie impervia.
  • difficoltà nei movimenti, soprattutto nella camminnata;
  • gonfiore localizzato e difficoltà a indossare le scarpe;
  • difficoltà nel mantenere l’equilibrio e a camminare in maniera corretta.

Riconoscere questi sintomi è il primo passo per prendere coscienza di avere un problema. 

È consigliabile non prendere sotto gamba questi sintomi e rivolgersi il prima possibile ad un medico, così da ottenere una diagnosi precisa e tempestiva, e cominciare il prima possibile un percorso terapeutico.

Rimedi per la metatarsalgia

Come curare la metatarsalgia

Non tutte le persone soggette a metatarsalgia hanno le stesse esigenze e necessitano delle stesse cure. 

È importante, per qualsiasi patologia ai piedi e caviglie, determinare e scegliere i migliori trattamenti alla quale sottoporsi. Questo è possibile grazie soprattutto all’aiuto e all’assistenza di un medico specialistico

A seguire faremo un focus sui trattamenti non invasivi, detti anche conservativi, che si differenziano da quelli chirurgici. 

La caratteristica fondamentale dei trattamenti non invasivi è che mirano ad alleviare i dolore e i sintomi della metatarsalgia, nonché a migliorare la mobilità compromessa dalla malattia.

Scendiamo nel particolare e vediamo quali siano questi trattamenti non invasivi.

Riposo e modifiche allo stile di vita

Il riposo è sempre la prima cura che viene consigliata. 

Per riposo non si intende solo il classico congedo a letto e la fine di qualsiasi attività fisica. È previsto un periodo intenso in tal senso, ma per riposo si intende, più che altro, il non mettere a dura prova il fisico, in questo caso soprattutto i piedi.

Questo trattamento, quindi, prevede le modifiche dello stile di vita. Alleggerire i carichi sui piedi, fare sport in maniera non eccessiva e intensa, può aiutare ad alleviare il tipico dolore provocato dalla metatarsalgia.

Terapia fisica e stretching

Si è appena accennato alle modifiche allo stile di vita. È bene non annullare le attività fisiche, ma bensì, modificarle.Un buon programma di fisioterapia è uno dei trattamenti non invasivi che più aiutano il ripristino della mobilità del piede. 

Fanno parte del programma di fisioterapia gli esercizi di rafforzamento e stretching. Questi servono a rinvigorire la forza e la flessibilità del piede, contribuendo a diminuire la pressione che subiscono i metatarsi giornalmente.

La fisioterapia non prevedere solo esercizi fisici, ma anche veri e propri massaggi eseguiti dagli specialisti, per alleviare il dolore e favorire la guarigione.

Uso di solette ortopediche e plantari 

L’errata aderenza della pianta del piede alla suola della scarpa, causa ad una scorretta distribuzione del peso corporeo, che concorre a stressare i metatarsi.

Per ovviare a questi problemi è consigliato l’utilizzo di plantari e solette ortopediche. Queste, infatti, aiutano la pianta del piede ad aderire meglio alla calzatura, così da poter distribuire bene il peso corporeo e assicurare la stabilità della camminata.

L’uso di solette e plantari può particolarmente essere utile in caso di problemi strutturali ai piedi. Il tutto al fine di non gravare sui metatarsi e far sì che non infiammazione e dolore si allievino. 

Applicazione di ghiaccio e assunzione di farmaci antinfiammatori

La metatarsalgia, come già detto, si palesa con dolore e infiammazione ed è noto che l’applicazione di ghiaccio contribuisca a diminuire questi due sintomi.

Si consiglia di applicare il ghiaccio nella zona interessata per non più di 15-20 minuti, azione che, dopo delle pause di 5-10 minuti, deve essere ripetuta più volte al giorno. 

Quando il dolore poi diventa insopportabile e particolarmente acuto, lo stesso medico può consigliare l’assunzione di farmaci antiffiamatori non steroidei, che servono a ridurre sia il dolore che l’infiammazione. 

Applicazione del taping al piede

Per aiutare a ridurre la pressione sui metatarsi e fornire anche un supporto in più, i medici consigliano anche l’applicazione del taping al piede.

Il taping non è altro che un nastro adesivo che può essere rigido o elastico che va applicato sull’area colpita. Grazie alla sua applicazione si avrà la sensazione di avere una maggiore stabilità e al contempo, questo contribuirà a sentire meno pressione sui metatarsi.

L’applicazione del taping al piede è soprattutto utilizzata dagli sportivi, ma è anche consigliata alle persone soggette a metatarsalgia.

Metatarsalgia: rivolgiti a SmartHallux

chirurghi

Prima di stabilire quale sia la terapia migliore e più adeguata per curare la metatarsalgia, bisognerà rivolgersi ad un medico specializzato.

Rivolgersi ad uno specialista, infatti, è necessario sia per ottenere una diagnosi precisa che per cominciare a valutare, decidere e disegnare insieme un percorso terapeutico.

SmartHallux in questo di impone come leader del settore.

Sotto la guida del Dr. Luigi Manzi, gli specialisti SmartHallux si servono di tecnologie all’avanguardia e di un approccio totalmente personalizzato, dedicato ad ogni tipologia di malattia e paziente.

Ciò che assicura SmartHallux, infatti, è la massima attenzione alle aspettative e alle esigenze del paziente, considerando, quindi, non solo la patologia in sè, ma anche ciò che si aspetta e si augura l’assistito.

Se sei affetto da metatarsalgia o da una qualsiasi altra patologia che colpisce piedi e caviglie, affidarti a SmartHallux è la miglior scelta che tu possa fare.

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