Una patologia comune e diffusa, ma significativamente problematica per la salute, è il piede piatto.
Anche se se ne sente spesso parlare, raramente si comprende appieno cosa sia il piede piatto, i suoi sintomi e le cause.
In questo articolo approfondiremo proprio questa patologia così diffusa e debilitante. Dai sintomi alle cause, dalla prevenzione alle cure, scopriamo come curare piedi piatti.
Cos’è il Piede Piatto?
Innanzitutto rispondiamo alla domanda: cos’è il piede piatto?
Questa condizione prevede un arco plantare che si presenta assente o parzialmente assente.
Cosa significa?
La patologia del piede piatto, in maniera riassuntiva e semplicistica, può essere definita come un appiattimento della pianta del piede.
Questo appiattimento della pianta del piede provoca un equilibrio difettoso che, unito alla distribuzione del peso corporeo errata porta a problemi posturali e disagi generali.
Facendo un confronto tra un piede sano e un piede piatto si potrà capire meglio il disagio che provoca questa patologia.
In un piede sano, con un arco plantare normale, questo agisce da cuscinetto naturale che fa da ammortizzatore contribuendo a non stressare le ossa e le articolazioni del piede durante il movimento.
Il piede piatto, invece, che prevede un arco plantare assente o quasi, non ha il citato “cuscinetto” che funge da ammortizzatore, motivo per cui articolazioni e ossa vengono particolarmente stressate, anche dall’errata distribuzione del peso.
È importante riconoscere la differenza tra un piede sano e uno piatto, soprattutto per poter agire con prontezza ed evitare di aggravare ulteriormente la salute del piede.
Piede Piatto: I Sintomi
Per riconoscere un piede piatto bisognerà conoscere i sintomi, così da poter cominciare a rendersi conto della propria condizione e agire per il meglio.
Fondamentale è sapere che i sintomi del piede piatto variano da persona a persona.
I più comuni e generici però possono essere elencati:
- Affaticamento generale e dolore, soprattutto dopo lunghi periodi di sforzo, concentrati su tallone e arco plantare;
- Difficoltà nei movimenti e nel camminare;
- Rigidità di piede e caviglia;
- Gonfiore nella parte interna della caviglia.
Il dolore generale, può arrivare a colpire anche gambe e schiena, il che abbassa ulteriormente la qualità della vita del paziente.
Soprattutto la mancanza dell’arco plantare, però, complica ulteriormente la situazione generale, perché altera la distribuzione del peso corporeo, che porta a un allineamento sbagliato della colonna vertebrale e delle articolazioni.
Il dolore accumulato, a lungo andare può colpire anche ginocchio, anca e sciena, aggravando ulteriormente le condizioni di salute generale.
Piede Piatto: Le Cause
Ma da cosa dipende il piede piatto?
Sono diverse le cause che influenzano il formarsi di questa patologia così debilitante, e possono essere divise in cause congenite e cause acquisite.
Come da definizione, le cause congenite sono genetiche e presenti nel corpo fin dalla nascita, influenzando così lo sviluppo normale dell’arco plantare.
Queste cause congenite possono essere ereditarie e dipendere da difetti genetici nella struttura del piede.
Le cause acquisite, invece, si evolvono durante il corso della vita e sono il risultato delle abitudini e dello stato fisico del paziente. Condizioni, ad esempio, come l’obesità, concorre a stressare il piede con l’eccessivo peso, compromettendone anche i tendini.
Tra le cause acquisite si annoverano anche condizioni patologiche sviluppate durante l’arco della vita, come l’artrite che causa danni alle articolazioni e infiammazioni.
Come citato, anche le abitudini fanno parte delle cause acquisite. Infatti, l’uso prolungato di calzature scomode che comportano a stressare il piede danneggiandone la salute.
Prevenzione del Piede Piatto
Se la condizione del piede piatto non dipende da cause congenite, la prevenzione per scongiurare questa patologia si concentrerà sullo stile di vita e sulle abitudini salutari.
Per mantenere un arco plantare sano e allineato, sarà utile indossare scarpe idonee e di supporto. L’uso di scarpe confortevoli è utile anche per diminuire lo stress sulle articolazioni.
Tra le buone abitudini consigliate per scongiurare il piede piatto c’è quella di praticare regolarmente esercizi fisici di stretching e rinforzo muscolare. Questi esercizi servono a migliorare la flessibilità e stabilità del piede.
C’è da dire che la prevenzione per la salute del piede è funzionale durante l’infanzia e la giovinezza, ovvero durante la fase di sviluppo del piede. È quindi fondamentale incoraggiare fin dalla giovane età questi accorgimenti per salvaguardare la salute del piede e per scongiurare le probabili patologie che potrebbero colpirlo.
Come curare il Piede Piatto
Come per quasi tutte le patologie che colpiscono i piedi esistono due metodi di approccio da seguire per affrontare e curare il piede piatto: i trattamenti conservativi e gli interventi chirurgici.
La scelta del tipo di trattamento a cominciare, dipende soprattutto dalla gravità della patologia, dalle aspettative del paziente e anche della sua salute.
I trattamenti conservativi comprendono diverse pratiche atte alla correzione della patologia e alla conservazione della salute rimasta.
Tra i più validi trattamenti conservativi consigliati ai pazienti, ci sono:
- Uso di ortesi plantari apposite: per migliorare l’allineamento del piede e supportare l’arco plantare;
- Fisioterapia ed esercizi personalizzati: per migliorare la flessibilità del piede e rafforzare i muscoli;
- Uso di scarpe adeguate e comode: per non stressare il piede e fornire il giusto supporto.
Quando però i trattamenti conservativi non risolvono il problema e la patologia diventa sempre più debilitante, i medici consigliano di prendere in considerazione l’intervento chirurgico.
Esistono diversi tipi di interventi chirurgici che variano per complessità e tecnica, in base allo stadio della patologia e alle esigenze del paziente.
Infatti, esistono interventi per correggere le deformità del piede, ripristinare l’arco plantare, rinforzare i tendini o stabilizzare le articolazioni.
In qualsiasi caso è fondamentale rivolgersi e affidarsi agli specialisti della cura del piede e della caviglia, per scegliere il trattamento migliore, per farsi guidare nella fase di recupero e riottenere la propria salute.
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