Scopriamo insieme come proteggere il tendine d’Achille e preservarne la giusta e fondamentale funzionalità.
Per chi pratica sport soprattutto, ma anche per le persone di età compresa tra i 30 e i 50 anni, patologie, lesioni e traumi al tendine d’Achille sono possibili e probabili problemi in cui ci si può imbattere.
Essendo una delle parti più vulnerabili del corpo, il tallone d’Achille o meglio tendine d’Achille spesso richiede una cura e una prevenzione particolare, onde evitare tali problemi.
Ma come prendersi cura del tendine d’Achille? Come evitare, senza ricorrere alla chirurgia o ad altri trattamenti, che il nostro tallone rischi lesioni e patologie?
Cos’è il tendine d’Achille e perché è così importante?
Facciamo, innanzitutto, un focus su cosa sia il tendine d’Achille e del perché sia così importante nella vita di tutti i giorni.
Considerato il tendine più importante del corpo, il tendine d’Achille collega l’osso del tallone ai muscoli del polpaccio. Questo semplice quanto fondamentale compito permette al nostro corpo di muoversi, camminare, correre, saltare e fare attività sportiva.
Proprio per questa sua grande funzionalità, spesso il tendine d’Achille risente dello sforzo alla quale lo si sottopone tutti i giorni. Anche se robusto e lungo, proprio per questo stress quotidiano, il tendine d’Achille risulta essere vulnerabile e a rischio lesioni.
Per la sua inestimabile funzionalità, che si accompagna a questa vulnerabilità, prendersi cura del tendine d’Achille è fondamentale per non rischiare di lesionarlo, diminuendo così di molto la qualità della vita.
Principali cause di lesioni al tendine d’Achille
Come già accennato, lo stress quotidiano può indebolire il tendine d’Achille accrescendone le probabilità di lesioni e rotture.
Ma non solo lo stress quotidiano è causa di lesioni.
Tra i vari fattori che concorrono a lesionare il tendine d’Achille, vale la pena citare:
- L’utilizzo di scarpe scomode e inadeguate: come per altre patologie del piede, indossare scarpe che non danno il giusto supporto ai talloni provoca una postura errata che a lungo andare causa un allineamento scorretto dei piedi. Ciò accresce la probabilità di infiammazioni e lesioni del tendine.
- La cattiva postura: anche dovuta al già citato utilizzo di scarpe scomode, una postura errata stressa ancora di più il tallone d’Achille, sovraccaricandolo di un peso non distribuito in maniera equilibrata.
- Mancanza di stretching e riscaldamento prima dell’attività fisica: iniziare a fare sport senza prima aver fatto un adeguato riscaldamento muscolare, accompagnato anche dallo stretching, può mettere in particolare tensione il tendine, facendolo anche infiammare.
- Il sovraccarico muscolare: se sottoposto ad eccessivo stress, il tendine rischia di incorrere in microtraumi. Fare un lungo, intenso e troppo prolungato allenamento, ad esempio, può aumentare questo rischio; i microtraumi sono particolarmente dannosi e infidi per il tendine d’Achille perché, se non curati adeguatamente e tempestivamente possono evolvere in lesioni serie.
Strategie di prevenzione: come proteggere il tendine d’Achille
Analizzate le cause che potrebbero lesionare e minare la salute del tendine d’Achille, vediamo come evitare che ciò accada.
Per mantenere in buona salute il tallone d’Achille, ed evitare lesioni e traumi, è sempre bene scegliere scarpe adeguate ai nostri piedi. Abbiamo già visto cosa comporta l’utilizzo di scarpe inadeguate; è dunque basilare optare per calzature comode e di supporto ai talloni, non solo per la salute del tallone d’Achille, ma anche per i piedi, le gambe, le articolazioni e la schiena.
Per chi pratica sport è consigliabile non eccedere con gli allenamenti troppo lunghi e stancanti. Bisogna evitare di aumentare troppo repentinamente l’attività sportiva e la durata degli allenamenti, preferendo anzi un approccio graduale e progressivo. È consigliabile pianificare gli allenamenti alternando attività più di sforzo con quelle più leggere, così da non sovraccaricare e stressare il tendine.
Da non sottovalutare, insieme all’allenamento sportivo, le attività di stretching e riscaldamento. Inserire nel proprio programma sportivo esercizi di questo genere aiuta a mantenere il tendine d’Achille forte ed elastico.
Infine, ma non per importanza, è sempre bene imparare ad ascoltare il proprio corpo. Quando si prova fastidio o dolore al tallone d’Achille, non bisogna ignorarlo e minimizzare ma piuttosto identificarlo e riconoscerlo come segnale d’allarme e, soprattutto, evitare di stressare ulteriormente il tendine. Una semplice infiammazione, infatti, sotto continuo sforzo potrebbe trasformarsi in qualcosa di più serio.
Quando rivolgersi a uno specialista
Anche la persona più ligia alla prevenzione e attenta alla salute del proprio corpo, però, può incappare in un trauma o una lesione seria del tendine d’Achille.
Se, infatti, si nota un dolore persistente, rigidità del tendine, gonfiore e impossibilità nel camminare, la situazione potrebbe essere complicata.
Cosa fare, quindi, in questi casi? Bisogna rivolgersi ad uno specialista? E se sì, a chi rivolgersi per la salute del tendine d’Achille?
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