L’alluce valgo è una delle deformità più comuni del piede, soprattutto tra le donne. Ma non è solo una questione estetica: col tempo, può diventare davvero dolorosa e limitante. La buona notizia? Oggi ci sono diverse soluzioni per correggere l’alluce valgo, anche senza arrivare subito alla chirurgia.
Magari te ne sei accorto guardando i piedi scalzi in spiaggia. Oppure hai sentito quel fastidio mentre camminavi con le scarpe un po’ strette. Quando l’alluce comincia a deviare verso le altre dita e spunta quella caratteristica “cipolla” sull’interno del piede, è il segnale: si tratta di alluce valgo.
Cos’è l’alluce valgo e perché viene?
Si tratta di una deviazione dell’alluce verso l’esterno, con conseguente sporgenza dell’osso alla base del dito, che può infiammarsi e diventare dolente. Le cause possono essere diverse: predisposizione genetica, uso prolungato di scarpe con punta stretta o tacchi alti, alterazioni dell’arco plantare, artrite, traumi ripetuti, ma anche semplicemente l’età.
La deformazione avviene lentamente, spesso senza accorgersene. Fino a quando camminare diventa scomodo, doloroso, e infilare le scarpe preferite è una vera tortura quotidiana.
Come riconoscere i sintomi?
All’inizio, potresti notare solo un leggero gonfiore o un arrossamento vicino alla base dell’alluce. Poi compare dolore, che si accentua stando in piedi a lungo, camminando, o usando certe scarpe troppo strette o rigide. Nei casi più avanzati, l’alluce si sovrappone alle altre dita e cambia significativamente la distribuzione del peso sul piede.
Si può correggere senza operare?
Sì, ma dipende da quanto è avanzata la deformità. Se l’alluce è ancora flessibile e il dolore è occasionale, si può intervenire con:
- calzature adeguate, con punta larga e buon supporto plantare
- ortesi e plantari su misura
- esercizi specifici per migliorare la mobilità e rafforzare i muscoli del piede
- fisioterapia per migliorare la postura e l’appoggio
In alcuni casi, anche l’applicazione di ghiaccio o l’uso di farmaci antinfiammatori può aiutare a gestire i momenti più dolorosi.
Quando l’intervento è la scelta migliore?
Se il dolore è costante, l’alluce è rigido, o la deformità peggiora nonostante i trattamenti conservativi, è il momento di valutare la chirurgia. Non bisogna temerla: oggi gli interventi sono sempre più precisi e meno invasivi.
Ci sono diverse tecniche chirurgiche, dalla semplice osteotomia alla più complessa artrodesi, e la scelta dipende dalla gravità e dall’età del paziente. Il recupero varia, ma nella maggior parte dei casi si cammina già dopo pochi giorni con una scarpa post-operatoria.
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Aspettare non aiuta: più la deformità avanza, più sarà difficile risolverla con metodi conservativi. Il Dott. Luigi Manzi, specialista in chirurgia del piede, potrà aiutarti a capire a che punto sei e consigliarti la soluzione migliore, che sia un plantare personalizzato o un intervento su misura.
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Domande frequenti
Quali sono i rimedi per l’alluce valgo?
Inizialmente si prova con ortesi, scarpe adatte, fisioterapia e ghiaccio. Nei casi più seri, si ricorre alla chirurgia per correggere la deformità.
Che sintomi dà l’alluce valgo?
Dolore, gonfiore, arrossamento e una sporgenza ossea visibile alla base dell’alluce. Spesso si accompagna a difficoltà nel camminare e a callosità.
Chi è più a rischio alluce valgo?
Le donne, chi indossa spesso scarpe strette o con tacco alto, chi ha casi in famiglia, o soffre di artrite o piede piatto.