Uno dei disturbi ai piedi che molto spesso viene sottovalutato e non attenzionato abbastanza, è la metatarsalgia.
Caratterizzata da dolori che si concentrano soprattutto sulla parte anteriore del piede, la metatarsalgia, se non curata adeguatamente può diventare una patologia veramente invalidante.
In questo post faremo un focus sulla metatarsalgia, cercando di rispondere alle domande: che cos’è, quali sono le cause e a chi rivolgersi.
Cos’è la metatarsalgia?
Purtroppo non è così semplice definire la metatarsalgia. Essa, infatti, è caratterizzata da diversi sintomi, soprattutto da un dolore più o meno forte concentrato sulla zona dei metatarsi.
Questo dolore si manifesta coinvolgendo tutta la pianta del piede, soprattutto quando questo viene a contatto con il suolo, ovvero durante la camminata. Da un piccolo dolore, la metatarsalgia può sfociare in un dolore più acuto, che potrebbe compromettere seriamente la più piccola mobilità del piede, portando anche a impedire la camminata.
La metatarsalgia potrebbe essere definita, quindi, come un infiammazione generale della pianta del piede, che si presenta con un dolore generale che mette a dura prova sia la sensibilità del piede che la sua normale mobilità.
Un dolore così diffuso, in una parte così sensibile quanto fondamentale come la pianta del piede, può rendere molto difficile affrontare la quotidianità, concorrendo a diminuire la qualità della vita di chi ne è afflitto.
Le cause principali della metatarsalgia
Sono molteplici le cause che possono far sviluppare la metatarsalgia. Queste cause possono essere correlate tra loro o, comunque, sommarsi e compromettere la salute del piede.
Facciamo un focus sulle cause più comuni e diffuse che portano alla metatarsalgia.
Sovraccarico o affaticamento meccanico
Come suggerisce il termine stesso, per sovraccarico o affaticamento meccanico, si intende lo stress eccessivo alla quale può essere sottoposta la pianta del piede.
Tale stress è spesso dovuto ad una errata distribuzione del peso corporeo o, anche, ad un peso corporeo eccessivo e non salutare. Quando il peso, infatti, non è ben distribuito sulla pianta del piede, questo può insistere solo su alcune delle parti della pianta, soprattutto su quella anteriore dove, per l’appunto, si trovano i metatarsi.
Scarpe scomode e inadeguate
L’uso di scarpe scomode e inadeguate è sempre causa di problemi ai piedi e posturali.
Nel caso della metatarsalgia, sono le scarpe punte strette o con tacchi scomodi che pressano e stressano i metatarsi e non solo. L’uso di scarpe con tacchi, ad esempio, va a concentrare il peso corporeo sui metatarsi che sono già costretti dalla forma della scarpa stessa, tutto questo non favorisce la posizione naturale del piede, comprimendolo e stressandolo.
A questi tipi di scarpe si aggiungono anche le scarpe consumate e quindi prive di una suola ammortizzata al meglio.
Sovrappeso e obesità
Come accennato prima, un peso eccessivo va a stressare la pianta del piede e compromette la giusta distribuzione del peso corporeo.
Più è alto il peso corporeo, più è la pressione che grava sulla parte anteriore del piede e quindi dei metatarsi.
Pertanto, le persone obese o in sovrappeso risultano essere più inclini allo sviluppo di patologie ai piedi, come la metatarsalgia.
Attività fisica eccessiva e intensa
Fare sport è sempre salutare per la salute dell’intero fisico. Quando, però, si eccede con lo sport, questo può concorrere a sviluppare dolori ai piedi.
Attività fisiche intense, soprattutto la corsa, stressano la pianta del piede, perché la normale flessione del piede prevede che il peso si concentri sulla parte anteriore di esso. Se, quindi, si eccede con questo tipo di attività, per ovvie ragioni, i metatarsi ne risentono.
Se poi, questi sport particolarmente pesanti si protraggono nel tempo, il piede non può che continuare a subire l’eccessivo stress e pressione e, di conseguenza, ad ammalarsi.
Problemi strutturali del piede
A volte, non sono solo le cattive abitudini a far sviluppare la metatarsalgia, ma anche la predisposizione della persona stessa.
Se il piede soffre già di altre patologie, come il piede piatto o l’alluce valgo, inevitabilmente il piede, in questo caso non sano, può essere più incline allo sviluppo di altri problemi.
Diagnosi della metatarsalgia
Come spiegato, la metatarsalgia si presenta come un dolore diffuso, più o meno acuto e persistente, sulla pianta del piede, che si concentra soprattutto sulla parte anteriore, interessando i metatarsi.
Se tale dolore è persistente, è bene non aspettare che questo diventi debilitante al punto tale da non permettere la camminata. Sarà bene, invece, rivolgersi ad un medico e sottoporsi ad un esame diagnostico per la metatarsalgia.
Rivolgendosi ad un podologo o ad un ortopedico si potrà ottenere una diagnosi veritiera sul problema che si sospetta di avere.
L’esame diagnostico comincia con un esame completo della salute fisica e del passato clinico del paziente. Si approfondisce poi lo studio vero e proprio della zona dei metatarsi, per studiarne i sintomi e cominciare ad escludere altre patologie.
Molto spesso, poi, il medico stesso prescrive ulteriori esami tecnici, come le radiografie, le ecografie e le risonanze magnetiche, così da poter studiare su immagini vere e proprie la patologia.
Solo dopo aver ottenuto una diagnosi precisa si potrà procedere con l’inizio della cure terapeutiche più adatte al paziente, sempre sotto la supervisione di uno o più professionisti.
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Abbiamo già accennato a quanto sia importante ottenere una diagnosi precisa della metatarsalgia.
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