I nostri piedi sono strutturati per svolgere una funzione importantissima, ossia reggere tutto il corpo. Sono costruiti per allargarsi e piegarsi mentre camminiamo. La base delle dita spinge a terra e fornisce il punto fermo, adattandosi costantemente alle superfici e alle dinamiche della camminata, ma ciò può causare problemi e dolori alle dita dei piedi.
Il piede ha uno scheletro complesso, composto da 26 ossa che si articolano tra loro garantire stabilità, equilibrio e propulsione durante il movimento. Rappresentano una parte del nostro corpo particolarmente elaborata, in quanto le articolazioni e le ossa che lo compongono sono collegate e dipendenti fra loro. La funzione dei piedi è spesso compromessa da fattori banali. Per esempio, poiché trascorriamo la maggior parte del nostro tempo indossando scarpe, le dita dei piedi iniziano ad avvicinarsi nel tempo. Se non adeguatamente trattate, alcune situazioni come queste possono peggiorare la qualità della vita, dando vita a problematiche come dita a martello, borsiti e callosità gravi.
Condizioni e sintomi più comuni
I problemi più comuni alle dita dei piedi sono quelli che hanno come sintomo principale un dolore localizzato, che può essere causato da sovraccarico o microtraumi come distorsioni, lussazioni o fratture. L’intensità del dolore e del gonfiore può essere più o meno forte, a seconda della gravità del problema, ma in ogni caso sono segnali da non sottovalutare. Alcune patologie di base come l’artrite reumatoide possono facilitare l’insorgenza di condizioni patologiche alle dita dei piedi e complicare il decorso.
Discorso diverso si fa per le deformità delle dita dei piedi, come l’alluce valgo e il dito a martello, che alterano la struttura normale del piede e che possono richiedere dei trattamenti specifici, come l’uso di scarpe speciali, imbottiture, cerotti, medicine, riposo e, nei casi più gravi, anche l’intervento chirurgico.
Una delle deformità più diffuse è quella dell’alluce valgo che si manifesta con una deviazione laterale dell’alluce verso le altre dita. Questa condizione, spesso ereditaria, è aggravata dall’uso di scarpe strette o tacchi alti. I sintomi includono dolore, arrossamento e difficoltà a indossare calzature. Inoltre, poiché l’alluce va a rubare spazio alle altre dita, rischia di deformarle, creando ulteriori problemi alle dita dei piedi come le dita a martello e le dita a maglio.
Quando si avverte dolore acuto e una sensazione di bruciore all’avampiede, spesso accompagnati da una sensazione di intorpidimento, localizzati in particolare fra il terzo e il quarto dito, potrebbe essere il caso di interpellare uno specialista per accertarsi di non soffrire di un’altra patologia, il neuroma di Morton. Trattasi di un ispessimento del tessuto nervoso, che trasmette impulsi dolorosi generando una tipica sensazione come di “scossa elettrica” tra le dita. L’unico sollievo si può avvertire rimuovendo la calzatura e camminando a piedi nudi.
Spesso, i sintomi del neuroma di Morton inducono a confondere la patologia con la metatarsalgia meccanica, in cui il dolore è sempre presente sia a piedi nudi che con le calzature, ma è causato dalla presenza di una callosità plantare sotto la pianta del piede, all’altezza delle teste metatarsali.
Per quanto il dolore e gli altri principali sintomi possano sembrare simili, caso di neuroma di Morton o di metatarsalgia, la terapia, conservativa e chirurgica, è totalmente diversa e, pertanto, conviene rivolgersi a uno specialista per una corretta diagnosi.
Rimedi per il dolore alle dita dei piedi
Il trattamento delle problematiche legate alle dita dei piedi varia in base alla gravità della condizione. Il problema può dipendere da traumi grandi e piccoli e dal continuo stress cui sono sottoposti i nostri piedi.
In ogni caso, bisogna tenere conto della calzatura, che deve sempre essere morbida, con spazio sufficiente per le dita, per non generare compressioni e irritazioni. L’uso di scarpe non adeguate (come quelle col tacco e strette in punta) infatti, può peggiorare la sintomatologia e renderla insostenibile.
Al di là del caso specifico, esistono alcuni approcci comuni per alleviare i sintomi e prevenire complicazioni:
- l’uso di plantari e supporti ortopedici personalizzati per correggere l’allineamento e distribuire uniformemente il peso corporeo. Questi, per esempio, possono rivelarsi particolarmente utili per alluce valgo e neuroma di Morton.
- Fare esercizi specifici per le dita dei piedi (ad esempio allungare e allargare la pianta di ciascuno e inserire le dita delle mani fra quelle dei piedi, a fondo, in modo da separarle) può aiutare a rilassare i muscoli, migliorare la circolazione e garantire la flessibilità.
- L’uso di farmaci e pomate antinfiammatorie serve a ridurre il dolore e il gonfiore in caso di infiammazione acuta delle dita dei piedi.
Quando rivolgersi a uno specialista?
Non sottovalutare mai il dolore persistente o le deformità evidenti. Un consulto con un podologo o un ortopedico è indispensabile in presenza di dolore cronico non risolvibile con i rimedi domestici, ma anche di deformità avanzate che compromettono la mobilità.
Una diagnosi tempestiva permette di intervenire con trattamenti mirati, prevenendo il peggioramento del problema alle dita dei piedi. È fondamentale una corretta diagnosi per affrontare correttamente il problema e non esporsi a recidive e possibili interventi chirurgici.
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