Quel dolore o la sensazione di gonfiore e debolezza che si avverte nella zona del tendine d’Achille è particolarmente comune tra gli sportivi e le persone che fanno molta attività fisica, ma può colpire chiunque, indipendentemente dallo stile di vita.
Fattori come l’età, il sesso, la propria forma fisica e la presenza di patologie come il diabete possono sicuramente incidere sullo sviluppo di fastidi e dolore al tendine d’Achille. Di sicuro, chi svolge un tipo di vita piuttosto sedentaria e ha i muscoli del polpaccio tesi o deboli, le articolazioni della caviglia, del ginocchio o del piede rigide, a lungo andare può andare incontro a problemi di questo tipo.
Tuttavia, la causa esatta di questa infiammazione della zona che unisce l’osso del tallone ai muscoli del polpaccio non è stata individuata. Spesso è frutto di uno stress ripetuto sul tendine, che può essere causato dalla postura scorretta oppure dall’indossare scarpe non ammortizzate, che generano un’infiammazione, oppure dall’aver svolto un allenamento troppo intenso, sovraccaricando l’articolazione.
Saper riconoscere i sintomi di eventuali patologie che determinano il dolore al tendine di Achille significa poter ridurre al minimo il rischio di complicazioni.
Cause del dolore al tendine di Achille
Abbiamo già visto come possano esistere diversi fattori da cui scaturiscono l’infiammazione e il dolore al tendine di Achille. l’invecchiamento e l’attività fisica intensa, come gli sport di resistenza, possono rendere il tendine più vulnerabile, causando tendinite e dolore.
Tra le cause più comuni di dolore al tendine di Achille ci sono i traumi diretti, che danneggiano il tendine e l’uso di calzature rigide e che non offrono supporto adeguato al tallone.
Alcune patologie preesistenti (come l’artrite e il diabete), specifiche condizioni genetiche o asimmetrie posturali possono aumentare la tensione sul tendine, portando alla sua infiammazione.
A prescindere dalla causa, se non trattate adeguatamente, le infiammazioni al tendine di Achille possono portare a complicazioni serie, tra cui la rottura del tendine di Achille, la neuropatia del nervo surale, infezioni e tromboflebiti.
Sintomi della tendinite e trattamento del dolore al tendine di Achille
I sintomi più frequenti da associare alla tendinite variano in base alla gravità e alla durata della condizione. Il primo e più facile da riscontrare è il dolore al tallone, in particolare durante o dopo l’attività fisica, con gonfiore e arrossamento e una particolare sensibilità al tatto lungo tutto il tendine.
Altri sintomi frequenti della tendinite sono la rigidità mattutina, che si attenua durante la giornata e la difficoltà a camminare o stare in piedi per periodi prolungati.
In presenza di questi sintomi, è utile rivolgersi al proprio medico per chiedergli di diagnosticare correttamente la tendinite al tendine di Achille. Per farlo, oltre all’esame che prevede una valutazione visiva e la palpazione del tendine, potrebbe essere richiesta una radiografia (per escludere eventuali fratture o altre anomalie ossee), un’ecografia (per visualizzare infiammazioni e lesioni del tendine) o, nei casi più gravi, una risonanza magnetica per individuare eventuali lesioni interne.
Il riposo, applicare del ghiaccio sul tendine o l’uso di farmaci antinfiammatori aiutano a ridurre il gonfiore e alleviare il dolore. Questi rimedi, insieme ai consueti esercizi di stretching e rafforzamento mirati al tendine, rappresentano il primo tipo di trattamento, a prescindere dalla causa e della gravità del dolore.
Quando, nei casi più gravi, il dolore persiste, potrebbe esserci una lesione significativa de tendine d’Achille. In queste circostanze, i trattamenti conservativi sono inefficaci e può essere necessario ricorrere a opzioni chirurgiche come la tenotomia (consistente nella rimozione delle porzioni danneggiate del tendine), la tenodesi (ovvero il riposizionamento del tendine su un’area meno sollecitata) o, nei casi di lesione completa o degenerazione avanzata, alla ricostruzione del tendine.
Riabilitazione
La riabilitazione è fondamentale per garantire una guarigione completa e ridurre il rischio di recidive. Ecco alcune delle fasi tipiche della riabilitazione:
- Esercizi di stretching e rafforzamento
- Taping, ovvero una tecnica di supporto del tendine durante la fase di recupero.
I tempi di recupero possono variare da alcune settimane a diversi mesi, a seconda della gravità dell’infiammazione e del trattamento effettuato.
Prevenzione del dolore al tendine di Achille
La prevenzione è fondamentale per chi è a rischio di infiammazione o tende a soffrire di tendinite. Tra le attività consigliate rientrano:
- lo stretching regolare per mantenere la flessibilità del tendine.
- l’uso di calzature adatte con supporto adeguato per il tallone.
- l’aumento graduale dell’intensità dell’allenamento.
- il riscaldamento prima dell’attività fisica riducendo il rischio di lesioni.
- la gestione del peso corporeo per non aumentare la pressione sul tendine.
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