C’è un dolore fastidioso che compare ogni volta che fai un passo. Senti come una fitta sotto l’alluce, proprio alla base, e ogni movimento diventa più complicato del previsto. Può sembrare un piccolo disturbo, ma quando il dolore si ripresenta regolarmente o limita la camminata, è il momento di capirne di più.
Il dolore sotto l’alluce è un problema più frequente di quanto si pensi. Colpisce adulti di ogni età, ma è particolarmente comune in chi ha anomalie biomeccaniche del piede o utilizza calzature poco adatte. È un sintomo, non una diagnosi: le sue cause possono essere diverse, e vanno indagate con attenzione.
Quando il dolore parte dall’alluce
Spesso alla base c’è una condizione molto nota: l’alluce valgo. Questa deformità, che sposta progressivamente l’alluce verso le altre dita, genera una pressione anomala sull’articolazione metatarso-falangea, causando dolore sotto l’alluce. È una condizione che colpisce più frequentemente le donne, soprattutto dopo i 40 anni, e ha una componente genetica importante.
Un’altra causa piuttosto diffusa è l’artrosi dell’alluce, che deteriora progressivamente la cartilagine articolare. Il dolore in questo caso è più profondo, si accompagna a rigidità e peggiora nei mesi freddi o dopo lunghi periodi in piedi.
Ci sono poi le borsiti, ovvero infiammazioni delle borse sierose che proteggono l’articolazione. In certi casi, il dolore è causato dalla gotta, una patologia metabolica che comporta un accumulo di acido urico nelle articolazioni, generando attacchi improvvisi e intensamente dolorosi.
In misura minore, il dolore sotto l’alluce può derivare da fratture da stress, infezioni ossee, o molto più raramente da tumori ossei.
I sintomi: non solo dolore
Il dolore sotto l’alluce può presentarsi in vari modi. C’è chi lo descrive come una fitta improvvisa durante la camminata, chi come un dolore sordo e continuo che peggiora con il movimento. A volte si avverte anche gonfiore, rigidità o una sensazione di calore nella zona colpita.
Se il dolore diventa cronico o compromette il passo, è un segnale che non va ignorato.
Come viene fatta la diagnosi?
La prima fase è sempre una visita accurata, in cui il medico analizza la struttura del piede, la postura e l’andamento del dolore. Spesso sono utili radiografie per valutare le ossa e, se serve, ecografie o risonanze per osservare tendini, cartilagini e tessuti molli.
Una diagnosi precisa è essenziale per scegliere il trattamento giusto e ridurre i tempi di recupero.
Cosa si può fare?
In molti casi, i trattamenti non chirurgici sono sufficienti. Riposo, applicazione di ghiaccio, utilizzo di plantari o ortesi e assunzione di antinfiammatori possono ridurre il dolore e migliorare la mobilità.
Se invece la causa è strutturale o degenerativa, può essere consigliato un intervento chirurgico. Oggi esistono tecniche avanzate, come il protocollo SmartHallux, che permettono un recupero più rapido e meno invasivo rispetto alla chirurgia tradizionale.
È possibile prevenire il dolore sotto l’alluce?
Spesso sì. Indossare scarpe con un buon supporto, evitare tacchi alti per lunghi periodi, mantenere un peso sano e allenare la flessibilità del piede aiuta a ridurre il carico sull’alluce. Anche ascoltare i segnali del corpo, evitando di ignorare piccoli fastidi, può fare la differenza.
SmartHallux: un approccio innovativo alla cura dei tuoi piedi
Un dolore sotto l’alluce può sembrare un disturbo da poco. Ma se trascurato, può limitare seriamente la qualità della vita. Presso SmartHallux, il Dott. Luigi Manzi ti accompagnerà in un percorso personalizzato di diagnosi e trattamento, con soluzioni innovative e mirate.
Il team si occupa di patologie come l’alluce valgo, il neuroma di Morton e altre deformità che causano dolori ai piedi. Fornendo supporto completo durante tutto il percorso terapeutico, compreso il recupero post-operatorio, SmartHallux può essere una scelta vincente per ottenere un trattamento efficace e mirato alle tue necessità, prenota ora la tua video consulenza con il Dr. Luigi Manzi.
Domande frequenti
Quali sono le cause del dolore sotto l’alluce?
Possono includere alluce valgo, artrosi, borsite, gotta, metatarsalgia o fratture da stress.
Come si cura l’alluce valgo?
Con riposo, ortesi, fisioterapia, farmaci antinfiammatori o, nei casi più complessi, con un intervento chirurgico.
Quanto dura il recupero dopo l’intervento per l’alluce valgo?
Dipende dalla procedura. In genere, si torna alle normali attività entro poche settimane, ma il medico fornirà indicazioni personalizzate.