Il Morbo di Haglund: Alla scoperta di una patologia

morbo di Haglund

Il Morbo di Haglund, o sindrome di Haglund, è una patologia che colpisce il tallone.

Lo si riconosce per la presenza di una sporgenza ossea anomala sulla parte posteriore del tallone stesso che provoca un forte dolore e molto fastidio.

In questo post cercheremo di capire e studiare i sintomi e le cause di questo morbo, valutando anche le tecniche di azione.

I Sintomi del Morbo di Haglund

Morbo di Haglund sintomi

Il Morbo di Haglund, innanzitutto, ha come sintomo più diffuso e riconoscibile il  dolore alla parte posteriore del tallone.

Questo dolore, alle volte lancinante, è dovuto all’infiammazione della parte interessata. Se è persistente potrebbe anche peggiorare soprattutto durante l’attività fisica o quando si indossano delle scarpe che vanno a comprimere e irritare il tallone.

Gonfiore e arrossamento sono altri due tipici sintomi del Morbo di Haglund che, sommati anche alla rigidità, portano la zona del tallone ad essere fastidiosamente compromessa.

Questi sintomi, non solo permettono di individuare il Morbo di Haglund ma  compromettono anche e significativamente, la qualità della vita, rendendo ardue anche le attività quotidiane. 

È sempre bene consultare un medico per avere una diagnosi tempestiva che permetta di cominciare al più presto il trattamento più idoneo.

Le Cause del Morbo di Haglund

Morbo di Haglund cause

Le cause del Morbo di Haglund sono molte e spesso correlate tra loro. 

Tra le principali cause troviamo:

  • Conformazione del piede: ad esempio che presenta un tendine di Achille rigido, predispone lo sviluppo di questa condizione;
  • Calzature sbagliate: le scarpe con un sostegno troppo rigido o scarsamente imbottite sul tallone, aumentano la pressione e lo stress su questo, contribuendo così alla formazione della sporgenza ossea;
  • Attività fisica intensa: gli sport che potrebbero stressare troppo i talloni, come la corsa o il salto, possono acuire i sintomi del morbo e far aumentare il dolore;
  • Predisposizione genetica: una storia clinica familiare che comprende questa patologia può, per ovvie ragioni, aumentare il rischio di sviluppare il Morbo di Haglund.

Diagnosi del Morbo di Haglund

Morbo di Haglund diagnosi

Per diagnosticare tempestivamente e in maniera precisa il Morbo di Haglund, è fondamentale rivolgersi ad un medico indicato.

Il medico comincerà a condurre l’esame con un’osservazione visiva, seguita poi dalla palpazione del tallone, che serve per individuare segni di infiammazione e eventuali deformità ossee. 

Successivamente, se il medico pensa che l’analisi del problema sia da approfondire,  potrebbe prescrivere una radiografia per confermare la presenza della prominenza ossea sul tallone e valutare così l’estensione del problema. 

In alcuni casi, potrebbe essere richiesta anche una risonanza magnetica (MRI), per valutare in maniera più approfondita lo stato del tallone e rilevare se ci siano ulteriori problemi da affrontare.

Trattamenti del Morbo di Haglund 

Morbo di Haglund trattamenti

I trattamenti del Morbo di Haglund variano a seconda della gravità delle condizioni e delle esigenze individuali del paziente. 

Esistono diversi trattamenti che, per semplicità, divideremo in due macrosistemi: i trattamenti conservativi e i trattamenti invasivi.

Trattamenti conservativi

Denominati così a causa della loro natura non invasiva e atti alla conservazione della salute del tallone compromesso dal Morbo di Haglund.

Questi trattamenti comprendono:

  • La modifica delle calzature: indossare scarpe con un contrafforte morbido e una buona imbottitura può ridurre l’attrito e la pressione sul tallone;
  • Una terapia fisica: esercizi di stretching e di rafforzamento del tendine di Achille  aiutano a ridurre la tensione sul tallone;
  • L’utilizzo di protesi plantari: l’uso di plantari personalizzati può concorrere a correggere eventuali anomalie del piede che contribuiscono e aggravano il problema;
  • Assunzione di farmaci antinfiammatori: i farmaci, ad esempio l’ibuprofene, sono utili per ridurre l’infiammazione e il dolore.

Trattamenti invasivi

Chiamati così per la loro natura invasiva, concorrono alla risoluzione del problema.

Tra i trattamenti invasivi più conosciuti e adottati ci sono le iniezioni di corticosteroidi. Queste sono spesso consigliate per per ridurre l’infiammazione nella borsa retrocalcaneare.

L’ultima opzione è l’intervento chirurgico. Dove i trattamenti conservativi non arrivano alla risoluzione, l’intervento può rimuovere la prominenza ossea e a riparare gli eventuali danni al tendine d’Achille.

Scegliere di sottoporsi ad un intervento chirurgico è sempre motivo di pensiero e riflessione per il paziente, che magari non vuole stavolgere troppo la propria routine a causa della fisioterapia e della ripresa post-operatoria. 

La chirurgia, però, è anche la soluzione definitiva ad un problema come il Morbo di Haglund, che compromette seriamente la qualità della vita del paziente. 

La Prevenzione del Morbo di Haglund

Morbo di Haglund prevenzione

Come per tutte le patologie, anche per il Morbo di Haglund, la prevenzione è fondamentale. 

Come si può prevenire questa patologie così dolorosa e debilitante?

Indossare scarpe comode, che non facciano pressione sul tallone, è fondamentale per scongiurare il formarsi del problema.

Anche gli esercizi di stretching, che mantengono flessibile il tendine d’Achille e i muscoli del polpaccio sono altrettanto importanti; lo stretching, infatti, previene le tensioni nella zona interessata. 

Un altro consiglio per scongiurare il palesarsi della patologia è l’esclusione delle attività fisiche che possano sovraccaricare il tallone. Ovviamente ogni individuo ha la sua conformazione fisica e i suoi limiti, per questo è bene anche conoscere e compredere il proprio corpo.

Questi sono alcuni accorgimenti che possono aiutare ad evitare, non solo lo sviluppo del Morbo di Haglund, ma ad aiutare a mantenere in salute il piede nel suo complesso.

SmartHallux, il Morbo di Haglund e gli interventi chirurgici

chirurghi

L’intervento chirurgico per il Morbo di Haglund, proposto da SmartHallux si differenzia dagli altri, grazie all’utilizzo di osteotomie precise e fissazioni interne avanzate quando necessario, che consentono una correzione accurata dell’anomalia ossea. 

Questo metodo, minimamente invasivo, riduce il trauma ai tessuti e accorcia i tempi di recuperi post-operatori, con una minor presenza di dolore rispetto alle procedure tradizionali.

SmartHallux vanta un team di chirurghi esperti di grande esperienza e professionalità, specializzati nella cura della patologie ai piedi e alle caviglie.

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SmartHallux offre diverse opzioni di consulenza, tra cui visite in studio, telemedicina e visite a domicilio, per soddisfare le esigenze di tutti i pazienti. 

Affidarsi agli specialisti di SmartHallux è la cosa migliore che tu possa fare per curare al meglio le patologie dei piedi e delle caviglie.

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