L’artrosi alla caviglia è una malattia degenerativa che interessa l’articolazione della caviglia, in questo articolo spiegheremo come funziona l’Intervento chirurgico artrosi alla caviglia
Rigidità, dolore e limitazione articolare del movimento sono i sintomi principali e riconoscibili che provoca questa condizione.
Essendo una malattia degenerativa, spesso questa condizione può raggiungere uno stadio talmente grave da compromettere la deambulazione.
Come combattere quindi l’artrosi alla caviglia?
Quando i trattamenti conservativi non aiutano a risolvere questa malattia, affidarsi a chirurghi esperti e optare per l’intervento chirurgico può essere la soluzione ideale.
Tipologie di Chirurgia della Caviglia offerte da SmartHallux
Il team esperto di chirurghi SmartHallux, offre l’opportunità di poter scegliere il tipo di intervento alla caviglia, grazie alle varie tecniche all’avanguardia sviluppate, sotto la direzione del Dr. Luigi Manzi.
Ogni tipologia di intervento è stato studiato per soddisfare ogni tipo di esigenza dei pazienti con questa patologia.
Ma che interventi chirurgici offre SmartHallux per combattere l’artrite alla caviglia?
L’artrodesi è la procedura chirurgica più comune che SmartHallux propone. Questo intervento prevede la fusione delle ossa della caviglia. La fusione, purtroppo, blocca la mobilità articolare ma, di conseguenza, blocca anche il dolore provocato dalla patologia.
Particolarmente consigliato ai pazienti che hanno subito danni gravi all’articolazione della caviglia, l’artrodesi risolve l’artrosi apportando miglioramenti significativi alla qualità di vita del paziente.
Un altro intervento offerto da SmartHallux è l’impianto di protesi alla caviglia. L’operazione prevede la sostituzione completa dell’articolazione compromessa con una protesi artificiale e funzionale. A differenza dell’artrodesi, l’impianto della protesi permette il movimento dell’articolazione, seppur parziale, contribuendo al risanamento della salute della caviglia e del paziente.
Ultimo intervento, ma non meno funzionale, è il rimodellamento osseo attraverso osteotomie. Questa operazione consiste nella rimozione di porzioni di osso compromesso, atta a far diminuire il dolore e a ridare la mobilità all’articolazione.
Il rimodellamento osseo è indicato per quei pazienti la cui artrosi alla caviglia non versa in condizioni gravi, ma che comunque risultano debilitanti.
Ciò che veramente offre SmartHallux è la personalizzazione dell’intervento e la garanzia del miglior risultato possibile per ciascun paziente.
Fattori da Considerare prima dell’Intervento Chirurgico
Se si è decisi a sottoporsi all’intervento chirurgico per l’artrosi alla caviglia, e se si è scelta SmartHallux, bisognerà discutere i fattori da considerare con il chirurgo, in questo caso con il Dr. Luigi Manzi.
Ma quali sono questi fattori da valutare?
Innanzitutto si dovrà studiare ed esaminare la storia clinica del paziente, così da poter scegliere l’approccio chirurgico più adatto. Patologie in corso, operazioni chirurgiche già subite e lo stato dell’artrosi alla caviglia, sono i fattori che vanno a comporre il quadro clinico generale.
Lo stato di salute in generale del paziente è un’altro fattore da valutare attentamente prima di sottoporsi all’intervento. Il paziente, infatti, potrebbe essere affetto da problemi cardiaci, diabete o ipertensione, tutte patologie che devono essere esaminate affinché il chirurgo possa scegliere l’approccio chirurgico migliore e il conseguente percorso di recupero.
Infine, ma non meno importante, è necessario discutere le aspettative del paziente. Cosa si aspetta il paziente dall’intervento? Un recupero veloce, la scomparsa del dolore, la completa guarigione dell’articolazione? È importante stabilire questi obiettivi per comprendere se l’intervento possa rispettare le aspettative del paziente e rendere sia l’operazione che il recupero il più soddisfacente possibile.
Scegliendo SmartHallux, sarà il Dr. Luigi Manzi ad illustrare sia i benefici che i rischi dell’intervento, informando il paziente su tutto, rendendolo consapevole e facendo sì che l’iter operatorio sia il più tranquillo e sicuro possibile.
Riabilitazione dopo l’Intervento Chirurgico
Come per qualsiasi intervento chirurgico, è bene concordare un programma di riabilitazione per poter recuperare al meglio sia la funzionalità della caviglia che il benessere personale.
SmartHallux, in questo, offre programmi di recupero veloci e personalizzati, atti a rendere la riabilitazione il più serena possibile.
La riabilitazione è fondamentale per il completo recupero, ma anche per evitare il rischio di complicazioni post-operatorie.
Esercizi mirati e personalizzati, fanno parte della fisioterapia programmata da SmartHallux. La fisioterapia, infatti, è fondamentale per riacquistare la mobilità della caviglia e la forza muscolare della gamba che per troppo tempo ha sofferto l’artrosi.
Solo la fisioterapia, però, non permette il ritorno alla vita quotidiana. Infatti, SmartHallux, ritiene che sia necessaria una terapia occupazionale, che si concentra sull’aiutare il paziente nel recupero completo e autonomo delle attività quotidiane.
Nonostante SmartHallux punti sul recupero autonomo, questo non deve far pensare che il team di esperti abbandoni a se stessi i pazienti, anzi. Esercizi mirati con istruzioni dettagliate, visite di controllo e supporto costante sono i punti forti di SmartHallux in fase post-operatoria.
Chi è un buon candidato per l’intervento chirurgico per l’artrosi di caviglia?
Ma tutti i pazienti possono sottoporsi all’intervento chirurgico per l’artrosi alla caviglia?
Nella maggior parti dei casi, comunque, si comincia proprio con i trattamenti conservativi e solo quando questi non hanno risolto il problema si prende in considerazione l’operazione chirurgica.
Sicuramente un ottimo candidato all’intervento è quel paziente la cui qualità di vita è gravemente compromessa a causa di questa patologia. Dolore cronico e una forte limitazione del movimento sono condizioni che possono essere risolte solo con l’intervento, laddove i trattamenti conservativi non hanno funzionato.
Il paziente che vuole sottoporsi all’intervento dovrà godere di una buona salute generale, così da evitare complicazioni operatorie e poter affrontare al meglio il recupero post-operatorio.
È bene anche che il paziente sia realistico riguardo la sua condizione, all’intervento e al recupero. Per questo è fondamentale, come già spiegato, confrontarsi sempre con il chirurgo per valutare sia le condizioni di salute che le aspettative sull’intervento.
Quali sono i rischi dell’intervento chirurgico per l’artrosi alla caviglia?
Quando si sceglie di sottoporsi all’intervento chirurgico per l’artrosi alla caviglia si deve tener conto dei possibili rischi e complicazioni.
Ma quali sono questi rischi dell’intervento per l’artrosi alla caviglia?
Vale la pena citare i più comuni e importanti, che sono:
- Infezioni: all’interno dell’articolazione o sulla ferita chirurgica;
- Sanguinamento: sia durante che dopo l’intervento;
- Trombosi venosa: si potrebbero formare dei coaguli di sangue nelle vene delle gambe, che potrebbero diventare fatali nel caso in cui si spostassero verso i polmoni.
Questi rischi, che potrebbero mettere paura e magari far desistere il paziente dal sottoporsi all’intervento, sono però tranquillamente evitabili e anche risolvibili.
Basta seguire sempre i consigli e le indicazioni del chirurgo e monitorare, subito dopo aver subito l’intervento, la ferita e le condizioni della caviglia.
Quali sono i tempi di recupero dopo l’intervento chirurgico per l’artrosi alla caviglia?
I tempi di recupero dopo l’intervento per l’artrosi alla caviglia variano in base a diversi fattori.
Ad influire sul tempo di recupero post-operatorio sono sia la tipologia di intervento scelto che la condizione generale del paziente.
In generale, però, si può affermare che i tempi di recupero dopo l’intervento alla caviglia, siano compresi tra un minimo di 3 ad un massimo di 9 mesi.
Passato il primo periodo di circa 2 settimane, in cui il paziente dovrà stare in assoluto riposo alla quale di affiancherà l’assunzione di antidolorifici, si potrà cominciare con la fisioterapia e gli esercizi motori assegnati dal chirurgo.
Anche se si stima, per l’appunto, che entro i 6 mesi si possa riacquistare la mobilità e tornare alla vita di tutti i giorni, ciò non toglie che alcuni pazienti potrebbero impegare più tempo per raggiungere il totale recupero.
L’importante è sempre e comunque affidarsi agli specialisti e seguire le indicazioni e i consigli da loro forniti.
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Abbiamo già parlato del team di eccellenza di SmartHallux e dei servizi da loro offerti.
Oltre alle varie tipologie di interventi offerti e ai programmi personalizzati per il recupero post-operatorio, SmrtHallux offre anche un metodo semplice di prenotazione delle visite, nonché diverse opzioni di consulenza, tra cui visite in studio, telemedicina e visite a domicilio.Prenota adesso la tua visita SmartHallux, ti basterà cliccare qui e seguire la semplice procedura proposta.