La Chirurgia del Piede: Un focus sulla Brachimetatarsia

Dottori discutono

Negli ultimi anni, la chirurgia del piede e della caviglia è stata in grado di migliorare, non di poco, la qualità di vita di quei pazienti colpiti anche dalle condizioni più complesse. 

Tra le condizioni considerate come più complesse c’è la brachimetatarsia che rappresenta sicuramente una delle sfide più interessanti e complicate per i chirurghi ortopedici. 

La brachimatatarsia può essere congenita o acquisita ma, in entrambi i casi, provoca molto dolore, problemi estetici e soprattutto problemi a camminare, diminuendo notevolmente la qualità di vita del paziente.

Che cos’è la Brachimetatarsia?

La chirurgia del piede

La brachimetatarsia è una malformazione che vede l’accorciamento di uno dei metatarsi del piede, di solito il quarto metatarso; questa condizione porta a un disallineamento delle dita

Questa malformazione può presentarsi in uno o in entrambi i piedi e, come già citato, può essere congenita, dovuta a problemi di crescita ossea in fase fetale o a gravi traumi.

La brachimetatarsia, che provoca forti dolori e deformità del piede, colpisce solitamente di più il sesso femminile, piuttosto che il maschile. 

Il dolore, però, è un fattore che accomuna bene o male tutti i tipi di patologie. Per diagnosticare e intervenire tempestivamente sulla brachimetatarsia, bisogna innanzitutto riconoscerne i sintomi

Quali sono i sintomi della Brachimetatarsia?

Sintomi piede

I tipici sintomi della brachimetatarsia  cambiano in base allo stato della patologia stessa.

I più comuni, nonché quelli che si palesano prima, sono il disagio e il dolore. Sopratutto il dolore si sente quando si cammina o quando si fa attività fisica. È proprio il dolore a provocare il conseguente disagio, perché porta all’inevitabile camminata anomala.

Come si è spiegato, la brachimetatarsia provoca un disallineamento delle dita. Questo disallineamento ha come conseguenza una distribuzione del peso errata che provoca a sua volta lo sviluppo di vesciche e calli. Pertanto, la presenza di calli e vesciche nelle zone interessate, sono un campanello d’allarme che possono indicare il nascere, o già la presenza, della patologia.

Da non sottovalutare poi è il problema estestico, che molto spesso è un vero e proprio disagio. Questa condizione, infatti, provoca una visibile differenza di lunghezza delle dita del piede, dove il dito più corto tende ad accavallarsi alle dita adiacenti.

Nei casi più gravi e avanzati, la brachimetatarsia può portare anche a difficoltà nella deambulazione e problemi posturali. 

Come per tutte le patologie, solo una diagnosi precoce può portare all’intervento tempestivo e alla risoluzione del problema.

Come diagnosticare la Brachimetatarsia? 

radiografia piede

La diagnosi della brachimetatarsia è fondamentale per agire tempestivamente sul problema e provare a risolverlo.

La valutazione clinica e l’esame radiografico sono ciò da cui si parte per diagnosticarla.  

La diagnosi inizia con un esame fisico dettagliato da parte di un medico specializzato in ortopedia o podiatria. 

Il medico valuterà la lunghezza e l’allineamento delle dita del piede, oltre a raccogliere e creare una storia clinica completa. 

Vengono fatte poi le radiografie al piede. Esse sono essenziali per confermare la diagnosi, poiché permettono di visualizzare chiaramente la struttura ossea, identificare l’osso metatarsale accorciato e valutare la gravità della condizione.

In caso di sospetto di complicazioni associate, il medico spesso prescrive anche la risonanza magnetica

I Trattamenti Tradizionali della Brachimetatarsia

plantare piede

Per curare la brachimetatarsia, esistono diversi trattamenti, che possono essere più o meno invasivi, in base alla gravità e allo stato della patologia.

Nei casi meno gravi, è preferibile optare per quelle che vengono definite “soluzioni conservative”.

Queste soluzioni hanno come finalità, non quella di risolvere in toto il problema ma semplicemente quello di alleviare i sintomi, così da rendere più sopportabile il dolore del paziente. Tra le soluzioni conservative vale la pena citare: l’uso di ortesi plantari, calzature speciali e terapie fisiche ad personam.

Nei casi più gravi, invece, si può ritenere necessario il ricorso alla chirurgia.

Le teniche chirurgiche della Brachimetatarsia

Intervento Neuroma di Morton

Cosa fare nei casi gravi di brachimetatarsia?

Ricorrere ad un intervento chirurgico può far paura, ma sempre più spesso è la soluzione definitiva al problema.

Ma quali sono queste tecniche? E quale funziona meglio?

Poniamo un focus sull’osteotomia di distrazione e sull’uso di innesti ossei.

L’Osteotomia di Distrazione

L’osteotomia di distrazione viene oggi considerata una delle tecniche più all’avanguardia nella correzione della brachimetatarsia. 

Questo intervento prevede la frattura controllata del metatarso corto e il conseguente uso di un dispositivo di fissazione esterna che serve ad allungare in maniera graduale l’osso. Questo dispositivo verrà regolato ogni giorno, così che il nuovo tessuto osseo di formi e si consolodi adeguatamente.

L’osteotomia di distrazione, non sol oassicura un controllo preciso e monitorato sull’allungamento dell’osso, ma riduce anche la percentuale di rischio di complicazioni, che posssono essere infezioni e la non-unione ossea.

Gli Innesti Ossei

Anche questo procedimento è considerato innovativo, e prevede degli step precisi di azione. 

Inizialmente viene prelevato un segmento di un altro osso, che può essere appartenente al paziente (autoinnesto), oppure proveniente da donatori (alloinnesto). 

Questo segmento verrà poi apposto nella parte interessata e servirà ad allungare il metatarso corto

L’innesto osseo viene preferito quando è richiesto un allungamento non irrilevante del metatarso; inoltre offre il vantaggio di un tempo di recupero più rapido rispetto all’osteotomia di distrazione.

Recupero e Riabilitazione

Recupero e riabilitazione

Qualsiasi intervento scelto per risolvere il problema della brachimetatarsia, sarà considerato di successo, non solo per la risoluzione tecnica del problema, ma anche in base al programma di riabilitazione e recupero post-operatorio.

Fisioterapia e recupero devono essere sempre monitorati, affinché non si incorra in ulteriori complicazioni.

Stretching, mobilizzazione articolare e rinforzo muscolare, fanno tutte parte della fisioterapia di recupero, spesso anche accostati all’uso di tutori o calzature speciali per proteggere il piede durante la guarigione. 

Il monitoraggio della ripresa pos-operatoria include anche le visite di follow-up regolari con il chirurgo ortopedico, che seguirà passo passo i progressi del paziente, assicurandosi che la terapia scelta per lui sia la migliore. 

La chirurgia innovativa di SmartHallux

chirurghi

La tecnica offerta da SmartHallux è un’innovativa procedura chirurgica sviluppata specificamente per il trattamento della brachimetatarsia. 

A differenza delle tecniche tradizionali che possono prevedere l’uso di innesti ossei o dispositivi di distrazione esterna, SmartHallux utilizza una combinazione di osteotomie precise e fissazioni interne avanzate

Questo approccio, non solo è minimamente invasivo, ma permette anche una correzione accurata dell’accorciamento del metatarso, riducendo il trauma tissutale e migliorando la stabilità post-operatoria.

Uno dei principali vantaggi della tecnica SmartHallux è il tempo di recupero significativamente ridotto

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Il team di chirurghi esperti di SmartHallux è composto da specialisti con una vasta esperienza nella chirurgia del piede e della caviglia.

Affidarsi agli specialisti di SmartHallux è una scelta eccellente per chi cerca una soluzione efficace e meno invasiva per la brachimetatarsia.

SmartHallux offre diverse opzioni di consulenza per venire incontro alle esigenze di tutti i pazienti, quali:

  • visite in studio, per una valutazione approfondita e immediata; 
  • consulenze tramite telemedicina, perfette per chi preferisce la comodità di una visita virtuale da casa propria; 
  • visite a domicilio, pensate per chi ha difficoltà a spostarsi o preferisce un servizio più personale.

Prenotare una consulenza con uno dei chirurghi SmartHallux è semplice e conveniente. 

Per saperne di più sulla chirurgia SmartHallux e per prenotare una consulenza, visita il sito web ufficiale di SmartHallux oppure clicca direttamente su questo link per le prenotazioni. 

Qui troverai tutte le informazioni dettagliate sui servizi offerti e potrai scegliere l’opzione di consulenza più adatta alle tue necessità.

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