Morbo di Haglund: cos'è e come funziona l'intervento
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Tutto quello che devi sapere
sul Morbo di Haglund
Cos'è il morbo di Haglund?
Il Morbo di Haglund è una patologia comune che causa dolore e infiammazione al tallone. Se hai ricevuto una diagnosi di Morbo di Haglund e stai cercando un trattamento efficace, sei nel posto giusto! In questa pagina troverai tutte le informazioni necessarie su questa patologia e su come trattarla con SmartHallux, la clinica specializzata nella chirurgia del piede e della caviglia.
Il morbo di Haglund è la principale causa di tendinopatia inserzionale del tendine d’Achille. Condizione piuttosto comune caratterizzata da dolore in corrispondenza del tendine d’Achille nella porzione che si inserisce sul calcagno, conseguenza dalla presenza di una esostosi sull’apofisi posteriore del calcagno, comunemente definita tallone, che a seguito di micro traumi ripetuti e dell’uso calzature rigide può creare una infiammazione dei tessuti circostanti e quindi dolore.
Si tratta di una patologia che coinvolge spesso entrambi i piedi, anche se spesso la sintomatologia coinvolge prima l’arto dominante.
La causa è da ricercare, probabilmente, in una frammentazione e infiammazione della cartilagine di accrescimento in questa zona nell’età di accrescimento.
È importante specificare che la tendinopatia inserzionale, a differenza della tendinopatia non inserzionale, non aumenta il rischio di rottura del tendine d’Achille.
Morbo di Haglund: sintomi
I sintomi più comuni del Morbo di Haglund includono:
– Dolore e gonfiore al tallone, soprattutto dopo attività fisica o dopo essere stati seduti per lunghi periodi di tempo.
– Rigidità e difficoltà di movimento della caviglia.
– Arrossamento e calore al tallone.
– Sensibilità al tatto sulla parte posteriore del tallone.
– Difficoltà a indossare scarpe chiuse.
Il paziente spesso giunge a visita dopo aver eseguito una radiografia che evidenzia la comparsa dell’esostosi in corrispondenza dell’inserzione del tendine.
La diagnosi del morbo di Haglund
Per formulare una diagnosi è fondamentale tuttavia eseguire una visita specialistica. Lo specialista, semplicemente osservando il paziente camminare a piedi nudi ed eseguendo dei test è in grado di giungere ad una diagnosi.
Per decidere il percorso terapeutico del paziente il medico si avvale dell’ausilio di una radiografia del piede in carico. Si tratta di un esame eseguito con il paziente in piedi, perché è in piedi che il piede lavora ed è in piedi che si manifesta la patologia.
Ecografia, Risonanza magnetica (RM) e tomografia computerizzata (TC) sono indagini di secondo livello, utili in determinate situazioni, ma che spesso forniscono al chirurgo meno informazioni rispetto alla radiografia, in quanto eseguite in clinostatismo (sdraiati).
Morbo di Haglund: cosa fare?
Il trattamento del Morbo di Haglund dipende dalla gravità dei sintomi e dallo stile di vita del paziente.
Trattamento conservativo non chirurgico
In alcuni casi, i sintomi del Morbo di Haglund possono essere alleviati con un trattamento non chirurgico, che include:
• Riposo: evitare le attività che causano dolore.
• Ghiaccio: applicare ghiaccio sulla zona dolorante per 20 minuti alla volta, più volte al giorno.
• Farmaci antidolorifici: assumere antidolorifici da banco come ibuprofene o naprossene.
• Fisioterapia: eseguire esercizi di stretching e rinforzo muscolare per migliorare la flessibilità e la forza della caviglia.
• Ortesi plantari: utilizzare ortesi plantari su misura per supportare l’arco plantare e ridurre la pressione sul tallone.
• Calzature comode: indossare scarpe comode con un tacco basso e una buona ammortizzazione.
Morbo di Haglund: l’intervento
Se il trattamento non chirurgico non è efficace, il medico può raccomandare un intervento chirurgico. La chirurgia del Morbo di Haglund consiste nella rimozione della prominenza ossea del calcagno che causa dolore e infiammazione.
Le tecniche chirurgiche hanno subìto una importante evoluzione rispetto al passato, a partire dall’anestesia e dal controllo del dolore post-operatorio
L'obbiettivo di SmartHallux
L’obiettivo di SmartHallux è quello di rivoluzionare la cura del morbo di Haglund e di tutte le patologie più comuni del piede e garantirti una soluzione sicura, affidabile e soprattutto duratura.
Per raggiungere questo traguardo adottiamo le migliori tecniche chirurgiche, presidi ortopedici, strumentari e materiali presenti sul mercato.
Per questo ci proponiamo come una sanità privata ad un costo accessibile e finanziabile. La sanità pubblica e convenzionata hanno purtroppo dei limiti di spesa che pongono limiti all’utilizzo di materiali, strumentari e strutture.
Con SmartHallux avrai accesso ai migliori trattamenti possibili, in strutture di eccellenza e senza dover aspettare i tempi della sanità pubblica.
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SmartHallux®: Innovativa Tecnica Mininvasiva
Le nostre tecniche Chirurgiche
L'anestesia
L’ anestesia che utilizziamo noi di SmartHallux non prevede punture dolorose alla caviglia o la fastidiosa anestesia spinale né una anestesia generale.
Con una guida ecografica i nostri anestesisti sono in grado di identificare i nervi e con una singola puntura dietro al ginocchio sono in grado di “addormentare” selettivamente le strutture nervose necessarie e sufficienti per eseguire l’intervento senza dolore, lasciando la mobilità delle gambe e il controllo della vescica al paziente. La sedazione consente al paziente di non avvertire ansia e, spesso, di risvegliarsi direttamente alla fine dell’intervento chirurgico.
Questo tipo di anestesia, inoltre, consente di prolungare l’anestesia fino a 24-48 ore, riducendo o addirittura annullando il dolore post-operatorio, senza alcun rischio o controindicazione
Tecnica open mininvasiva
La tecnica chirurgica che utilizziamo noi di SmartHallux prevede una piccola incisione in corrispondenza dell’interazione del tendine d’Achille. Si tratta di una operazione mininvasiva per morbo di Haglund.
È fondamentale non disinserire mai il tendine ed evitare osteotomie cioè tagli nell’osso in modo da non modificare la tensione né il braccio di leva del calcagno con conseguente perdita di forza del complesso muscolo-tendine.
passando attraverso il tendine siamo in grado di asportare non solo l’osso in eccesso su tutti i lati del calcagno, ma anche i tessuti molli infiammati ed ipertrofici in modo da eliminare tutte le cause di dolore.
Complicazioni e rischi dell'intervento
I rischi e le complicanze legate all’intervento chirurgico sono molto rari, soprattutto con la chirurgia non invasiva. Essi includono emorragie, reazioni allergiche, infezioni, trombosi venose profonde, embolie e complicanze cutanee, lesioni nervose con perdita della sensibilità, dolore persistente in corrispondenza della cicatrice, ritardo di consolidazione, pseudoartrosi, rigidità articolare.
L’utilizzo di antibiotici e di eparina a basso peso molecolare e l’utilizzo di tecniche percutanee riducono ulteriormente il rischio di incorrere in complicanze.
Durata dell'intervento
L’intervento viene eseguito generalmente in day surgery. Il paziente entra in ospedale al mattino e torna a casa la sera stessa.
Sindrome di Haglund: il post operatorio
Dal giorno successivo all’intervento, quando la sensibilità è completamente recuperata, il paziente può camminare appoggiando completamente il piede, indossando una scarpa comoda.
Unica limitazione resta la guida di veicoli per 7 giorni.
Il primo controllo viene effettuato a 15 giorni circa dall’intervento chirurgico. Durante questo controllo vengono rimossi i punti di sutura. Il completo recupero avviene generalmente a 2/3 mesi di distanza dall’intervento chirurgico. Il paziente può tornare a praticare attività sportive da contatto a 2 mesi. La riabilitazione al passo in acqua o idrokinesiterapia, può aiutare il paziente a recuperare più rapidamente.
Estetica oltre alla funzione
Oltre a correggere la funzionalità del piede, è possibile correggerne anche l’estetica, migliorando la forma e la lunghezza delle dita e diminuendone il diametro in modo da ottenere un piede dall’aspetto più piacevole e che calzi più facilmente le scarpe desiderate, anche le più affusolate e con un tacco alto.
Perché scegliere SmartHallux per l'intervento?
SmartHallux è una clinica specializzata nella chirurgia del piede e della caviglia, con sedi a Milano, Roma e Napoli. Il Dr. Luigi Manzi, Chirurgo ortopedico specializzato nella chirurgia del piede e della caviglia, è il responsabile Italia per SmartHallux.
Noi di SmartHallux siamo così certi di poter risolvere il tuo problema che, se non ci riuscissimo, siamo pronti a rimborsarti l’intero importo e ad assisterti gratuitamente per tutto il tuo percorso di guarigione.
Siamo in grado di offrirti questa garanzia in quanto il nostro percorso di cura è estremamente sicuro, affidabile e collaudato nel tempo.
SmartHallux si distingue per il suo team di chirurghi altamente specializzati nella chirurgia del piede e della caviglia. I chirurghi di SmartHallux hanno una vasta esperienza in chirurgia mini-invasiva, che consente di ottenere un recupero più rapido e meno doloroso per i pazienti.
Cliniche certificate SmartHallux®
Le nostre sedi
Casa di Cura San Camillo - Via Mauro Macchi, 5, 20124 Milano MI
UPMC Salvator Mundi International Hospital V.le delle Mura Gianicolensi, 67, 00152 Roma RM
Clinica Ruesch S.P.A. Viale Maria Cristina di Savoia, 39, 80122 Napoli NA
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Domande frequenti
Nonostante l’utilizzo di tecnologie avanzate, i costi della chirurgia del Morbo di Haglund presso SmartHallux sono molto più bassi rispetto a quelli della maggior parte dei chirurgi in Italia. Siamo riusciti a ridurre i nostri costi collaborando con alcune cliniche e offrendo prezzi competitivi senza compromettere la qualità del nostro intervento.