Neuroma di Morton: cos'è e come funziona l'intervento
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Smarthallux ti spiega
Tutto quello che devi sapere
sul neuroma di Morton
Cosa significa neuroma di Morton?
Il neuroma di Morton è una condizione che colpisce il piede, causando dolore e disagio alle dita.
Se stai cercando una soluzione efficace per alleviare il dolore e tornare a camminare senza problemi, l’intervento chirurgico potrebbe essere la risposta giusta per te. In questa pagina troverai informazioni dettagliate sull’intervento chirurgico per il neuroma di Morton, tra cui:
• In cosa consiste l’intervento chirurgico per il neuroma di Morton: Descrizione dettagliata della procedura, dalla preparazione all’intervento fino alla fase di recupero.
• Tipi di intervento: Illustrazione delle diverse tecniche chirurgiche utilizzate per la rimozione del neuroma di Morton.
• Benefici e rischi: Analisi dei vantaggi e degli svantaggi dell’intervento, inclusi i possibili effetti collaterali.
• Cosa aspettarsi dopo l’intervento: Informazioni sul percorso di recupero post-operatorio, dalla gestione del dolore alla fisioterapia.
La storia del neuroma interdigitale, meglio conosciuto come neuroma di Morton, è piuttosto lunga e articolata. La condizione fu descritta per la prima volta nel 1845 dal chirurgo della regina d’Inghilterra Lewis Durlacher. Nel 1876 T.G. Morton ha sospettato che il problema fosse legato alla presenza di un neuroma, o di qualche tipo di ipertrofia dei rami digitali del nervo plantare laterale al livello della quarta articolazione metatarso-falangea.
Le moderne conoscenze biomeccaniche e anatomo-patologiche ci portano a considerare il neuroma interdigitale come un’entità clinica dolorosa che coinvolge il nervo digitale comune.
Quali sono le cause del neuroma di Morton?
Il neuroma di Morton si forma proprio tra il 3 e 4 metatarso per le particolari caratteristiche anatomiche che il nervo ha in quella particolare regione e i suoi rapporti con le ossa del metatarso che creano una compressione, più che essere un vero e proprio neuroma che sarebbe un aumento delle dimensioni del nervo.
Si tratta quindi di una “metatarsalgia neurogena”, causata cioè dalla alterazione anatomica o funzionale di uno o più nervi ed è una patologia nettamente distinta dalla metatarsalgia biomeccanica.
Il sintomo più comune di un neuroma interdigitale è il dolore localizzato a livello del terzo e quarto dito.
Il dolore solitamente si manifesta come bruciore, è lancinante, e può anche presentarsi come formicolio o sensazione di scossa elettrica in circa il 60% dei casi. Il complesso dei sintomi è aggravato dalle attività sul piede, e il più delle volte il dolore si verifica quando il paziente indossa una scarpa con una punta stretta.
Questo dolore è spesso alleviato rimuovendo la scarpa e sfregando l’avampiede.
A volte, indossando una scarpa ampia, morbida, da camminata o da jogging, si ha una riduzione significativa del complesso dei sintomi. Il complesso di sintomi della metatarsalgia neurogena è molto simile ai sintomi della metatarsalgia biomeccanica.
Neuroma di Morton: diagnosi
Per capire se si ha il neuroma di Morton è fondamentale una visita specialistica. Il medico, eseguendo dei test specifici ed osservando il paziente camminare a piedi nudi e osservando l’eventuale presenza di calli o ipercheratosi, può formulare una diagnosi.
Un semplice test che puoi eseguire a casa si chiama test di Mulder. Stringendo tutti e 5 i metatarsi con la mano, se è presente un neuroma di Morton avvertirai uno scatto, un click e una forte scossa localizzata tra il 3 ed il 4 dito.
Una volta esclusa la presenza di patologie molto più comuni, come ad esempio l’alluce valgo e l’alluce rigido che possono determinare una metatarsalgia biomeccanica, il chirurgo è spesso già in grado di formulare una diagnosi.
Non sono utili studi di elettrodiagnostica, a meno che non si sospetti una neuropatia periferica.
Le radiografie, eseguite in carico, sono utili per identificare una patologia ossea o articolare.
La risonanza magnetica (MRI) può essere utile in alcuni casi per escludere altre patologie, ma non è sufficiente per stabilire la diagnosi.
Allo stesso modo, l’ecografia può essere utile in alcune situazioni, ma il tasso di falsi positivi e negativi è troppo alto.
Neuroma di Morton: Trattamento conservativo
Il trattamento conservativo del neuroma di Morton da spesso scarsi risultati in quanto non esiste una terapia efficace per “sfiammare” il neuroma e ridurre le sue dimensioni se non asportarlo.
L’ablazione con radiofrequenza e le iniezioni di alcool sono state proposte come metodi meno traumatici nel trattamento dei neuromi.
Occasionalmente, i risultati fisici del dolore, localizzato nell’interspazio coinvolto, migliorano, ma la maggior parte dei pazienti continua ad avere sintomi e, con il passare del tempo, si rende necessaria l’escissione del neuroma.
L’obiettivo di SmartHallux
L’obiettivo di SmartHallux è quello di rivoluzionare la cura di tutte le patologie più comuni del piede e della caviglia e garantirti una soluzione rapida, affidabile e soprattutto duratura. Per raggiungere questo traguardo adottiamo le migliori tecniche chirurgiche, presidi ortopedici, strumentari e materiali presenti sul mercato.
Ci proponiamo come una sanità privata ad un costo accessibile e finanziabile. La sanità pubblica e convenzionata hanno purtroppo dei limiti di spesa che pongono limiti all’utilizzo di materiali, strumentari e strutture.
Con SmartHallux avrai accesso ai migliori trattamenti possibili, in strutture di eccellenza e senza dover aspettare i tempi della sanità pubblica. Le tecniche chirurgiche hanno subìto una importante evoluzione rispetto al passato, a partire dall’anestesia e dal controllo del dolore post-operatorio.
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Le nostre tecniche Chirurgiche
L'anestesia
L’ anestesia che utilizziamo noi di SmartHallux non prevede punture dolorose alla caviglia o la fastidiosa anestesia spinale né una anestesia generale. Con una guida ecografica i nostri anestesisti sono in grado di identificare i nervi e con una singola puntura dietro al ginocchio sono in grado di “addormentare” selettivamente le strutture nervose necessarie e sufficienti per eseguire l’intervento senza dolore, lasciando la mobilità delle gambe e il controllo della vescica al paziente.
La sedazione consente al paziente di non avvertire ansia e, spesso, di risvegliarsi direttamente alla fine dell’intervento chirurgico. Questo tipo di anestesia, inoltre, consente di prolungare l’anestesia fino a 24-48 ore, riducendo o addirittura annullando il dolore post-operatorio, senza alcun rischio o controindicazione
L'intervento
Attraverso una piccola incisione sul dorso del piede, viene effettuata l’asportazione del neuroma di Morton, ovvero la porzione di nervo interessata dal processo patologico.
L’intervento, che solitamente è eseguito in regime di Day Surgery, permette un rapido recupero e una deambulazione immediata, indossando una comune
calzatura comoda.
La riabilitazione dopo intervento neuroma di Morton ha un ruolo minore, in quanto non si interviene su tendini, ossa o articolazioni ma solo asportando il nervo interdigitale.
Il neuroma di Morton: decorso postoperatorio
La rimozione dei punti avviene dopo 2 settimane dall’intervento chirurgico. In queste prima due settimane è buona norma non sforzare troppo il piede per favorire il processo di cicatrizzazione, ma è possibile camminare e guidare normalmente.
A distanza di circa 6 settimane dall’intervento il paziente può tornare ad indossare una normale calzatura e ritornare a svolgere le normali attività fisiche e lavorative.
Complicazioni e rischi dell'intervento
I rischi e le complicanze legate all’intervento chirurgico per il Neuroma di Morton sono molto rari, soprattutto con la chirurgia non invasiva. Essi includono emorragie, reazioni allergiche, infezioni, trombosi venose profonde, embolie e complicanze cutanee, lesioni nervose con perdita della sensibilità, dolore persistente in corrispondenza della cicatrice, ritardo di consolidazione, pseudoartrosi, rigidità articolare.
L’utilizzo di antibiotici e di eparina a basso peso molecolare riducono ulteriormente il rischio di incorrere in complicanze.
Perché scegliere SmartHallux per l'intervento del neuroma di Morton?
SmartHallux è una clinica specializzata in chirurgia del piede e della caviglia, diretta dal Dr. Luigi Manzi, chirurgo ortopedico di fama internazionale.
Offriamo un servizio di alta qualità con un approccio personalizzato, garantendo:
• Tecniche chirurgiche all’avanguardia: Utilizziamo le tecniche più innovative e meno invasive per la rimozione del neuroma di Morton.
• Equipe medica altamente qualificata: Il nostro team di chirurghi e anestesisti è altamente specializzato in interventi al piede e alla caviglia.
• Recupero rapido e sicuro: Grazie a un percorso di riabilitazione personalizzato, i nostri pazienti possono tornare alle loro attività quotidiane in tempi brevi.
• Costi competitivi: Offriamo prezzi competitivi rispetto ad altre cliniche, senza rinunciare alla qualità del servizio.
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