Non è una parte del corpo di cui si parla spesso, ma quando dà fastidio… si fa sentire eccome. L’osso navicolare del piede è una piccola ma importante struttura del piede, nascosta nella parte interna, che ha un ruolo fondamentale nel garantire stabilità e movimento.
Quando si infiamma, si rompe o va incontro a una sofferenza vascolare, ogni passo può diventare doloroso. Capire che cos’è, perché può causare problemi e cosa si può fare è il primo passo per tornare a camminare bene.
Cos’è il navicolare e a cosa serve
L’osso navicolare si trova tra l’astragalo (in alto) e i cuneiformi (in avanti), nella parte centrale del piede. Serve da punto di connessione e “smistamento” delle forze durante la camminata: assorbe, distribuisce e sostiene.
Quando tutto funziona, non te ne accorgi neanche. Ma se succede qualcosa — una frattura, un’infiammazione, una patologia — il dolore può farsi molto acuto, soprattutto nella parte superiore del piede, vicino alla caviglia.
Frattura del navicolare: più frequente di quanto si pensi
Succede spesso in chi corre, salta o fa sport che mettono sotto stress il piede. Ma può verificarsi anche in seguito a un trauma diretto o a una caduta. Il dolore, in questi casi, si concentra sulla parte centrale del dorso del piede, può esserci gonfiore, difficoltà a camminare, a volte anche un lieve livido.
La diagnosi avviene con esame obiettivo e radiografia. Nei casi più lievi, basta un tutore o un gesso. Ma se la frattura è scomposta o coinvolge l’articolazione, è necessario l’intervento chirurgico per stabilizzare l’osso navicolare.
Osteonecrosi e sindrome di Muller-Weiss
In alcuni pazienti, soprattutto adulti, l’osso navicolare può andare incontro a osteonecrosi: cioè, la sua parte centrale smette di ricevere sangue e comincia a cedere. Si tratta di una patologia seria, spesso progressiva, che può causare crollo dell’osso navicolare e deformità del piede.
Un caso particolare è la sindrome di Muller-Weiss, che colpisce prevalentemente le donne tra i 40 e i 60 anni. Il dolore aumenta con l’attività fisica e tende a localizzarsi nella parte interna del piede.
Anche qui, la diagnosi precoce è fondamentale: può fare la differenza tra un trattamento conservativo efficace e la necessità di un’operazione.
Artrosi del navicolare e altre problematiche
L’usura dell’articolazione navicolare può portare a artrosi, con dolore cronico, rigidità e limitazione nei movimenti. Altre condizioni legate al navicolare sono le coalizioni tarsali (fusione tra ossa) e le deformità del piede come piede piatto o valgo.
Ogni situazione va valutata in base ai sintomi, alla struttura del piede e allo stile di vita della persona.
E quando serve operare?
L’intervento chirurgico diventa necessario se il dolore non risponde ai trattamenti conservativi, oppure se l’osso navicolare si è fratturato gravemente, è crollato o si è deformato. Le tecniche variano: si può ricorrere alla fissazione con viti, alla ricostruzione dell’arco plantare o persino alla fusione articolare, nei casi più avanzati.
Dopo l’intervento, la riabilitazione gioca un ruolo centrale: recuperare forza, mobilità e un appoggio corretto richiede tempo, ma con un percorso guidato si possono ottenere ottimi risultati.
Il passo giusto è farsi vedere da un esperto
Se senti dolore persistente nella parte centrale del piede, o se ti è stata diagnosticata una frattura o un problema al navicolare, rivolgiti a chi se ne occupa ogni giorno. Il Dott. Luigi Manzi, con il suo team di SmartHallux, ti aiuterà a capire il problema e a scegliere il trattamento più adatto al tuo caso.
Il team si occupa di patologie come l’alluce valgo, il neuroma di Morton e altre deformità che causano dolori ai piedi. Fornendo supporto completo durante tutto il percorso terapeutico, compreso il recupero post-operatorio, SmartHallux può essere una scelta vincente per ottenere un trattamento efficace e mirato alle tue necessità, prenota ora la tua visita specialistica con il team di SmartHallux.
Domande frequenti
Quali sono i sintomi di una frattura dell’osso navicolare?
Dolore nella parte superiore del piede, gonfiore, difficoltà a camminare e, a volte, lividi visibili.
Quanto dura la guarigione dell’osso navicolare?
Generalmente 6-8 settimane, ma dipende dal tipo di frattura e dal trattamento scelto.
È sempre necessario operare l’osso navicolare?
No. Molte fratture guariscono con gesso o tutore. L’intervento si valuta se la frattura è complessa o se i trattamenti conservativi non bastano.