Meno nota e conosciuta del piede piatto, il piede cavo è una patologia debilitante che colpisce in egual misura l’essere umano.
Essendo, per l’appunto, meno noto, risulta importante conoscere i sintomi e le cause del piede cavo, così da poter riconoscere il problema e intervenire il prima possibile.
In questo post, quindi, approfondiremo cos’è il piede cavo, quali sono i suoi sintomi e le cause, nonché l’importanza di una diagnosi precoce.
Piede cavo: cos’è?

A differenza del piede piatto, il piede cavo è caratterizzato da un arco plantare elevato rispetto allo standard.
Un arco plantare standard e sano, infatti, è capace di distribuire il peso corporeo in maniera uniforme. Il piede cavo, invece, vista la sua fisionomia più arcuata, non è in grado di distribuire il peso corporeo in maniera equilibrata, concentrando così la maggior parte del peso soprattutto sul tallone o sulla parte anteriore del piede.
Alle volte, il piede cavo, presentando l’arco plantare più elevato rispetto alla media può essere anche visibile ad occhio nudo. Esso può presentare altre alterazioni come la tendenza del piede a curvare verso l’esterno o l’interno e la presenza di dita arcuate e ad artiglio.
Come già citato, il piede cavo può, se non adeguatamente curato, risultare particolarmente fastidioso e debilitante. Non solo può compromettere la camminata e la postura ma, in alcuni casi, può colpire entrambi i piedi.
Segnali e sintomi del piede cavo
Come riconoscere i sintomi del piede cavo?
Quando questa patologia non è visibile ad occhio nudo, con un arco plantare troppo arcuato, le dita ad artiglio o un piede prono verso l’interno o l’esterno, bisognerà conoscere i sintomi che possono indicare la presenza o lo sviluppo del piede cavo.
In base allo stadio e alla gravità della patologia, esistono diversi sintomi che possono indicare ad un soggetto di avere un piede cavo.
Vediamo, allora, quali sono i sintomi più comuni che possono far sospettare la presenza di un piede cavo.
Tra i sintomi più comuni ci sono:
- Deformità evidente delle dita: come già citato, un piede cavo presenta delle dita ad artiglio; questa deformità non è fine a se stessa, bensì oltre a provocare ulteriore dolore che va a sommarsi a quello dell’arco plantare, contribuisce a creare ulteriori complicazioni che vanno ad intaccare l’equilibrio e la distribuzione del peso corporeo.
- Difficoltà nel camminare: per ovvie ragioni, un arco plantare particolarmente arcuato e alto, rende difficile la normale camminata; il piede, infatti, non riesce a poggiare al suolo come dovrebbe e questo, oltre a intaccare la postura, crea anche un rischio concreto di subire distorsioni alla caviglia.
- Dolore diffuso al piede: i soggetti al piede cavo, spesso, sentono dolore su tutta la pianta del piede a causa dell’errata distribuzione del peso. Presentandosi con un arco plantare troppo alto, infatti, il peso corporeo verrà distribuito soprattutto sul tallone o sulla parte anteriore del piede, cosa che concorre a stressare e infiammare le suddette parti.
- Formazione di calli: vista l’errata distribuzione del peso, le parti stressate come il tallone e la parte anteriore del piede, possono essere soggette alla formazione di duroni o calli; queste parti, infatti, vengono sottoposte ad uno stress eccessivo a causa del carico di peso mal distribuito.
Le cause del piede cavo
Come la maggior parte delle patologie che colpiscono piedi e caviglie, anche il piede cavo può derivare da cause acquisite o congenite.
Soprattutto dovuto a deformità congenita del piede, le cause del piede cavo vanno soprattutto ricercate e associate a condizioni neurologiche, colpevoli di influenzare la struttura ossea e il regolare funzionamento muscolare del piede.
Tra le cause più conosciute e comuni, quindi, vale la pena elencare le seguenti:
- I fattori genetici: alcuni soggetti, purtroppo, nascono con una predisposizione genetica a sviluppare patologie ai piedi. Chi nasce con la predisposizione a sviluppare un arco plantare troppo arcuato, ad esempio, può sviluppare il piede cavo in età infantile o adulta.
- Le malattie neurologiche: alcune malattie, come la poliomelite e altre patologie, rischiano di far indebolire i muscoli del piede rendendo irreversibile la deformità sviluppata. Per loro stessa definizione, le malattie neurologiche colpiscono muscoli e nervi e così gli impediscono di funzionare al meglio, contribuendo così alla deformazione dell’arco plantare.
- I disturbi muscolari: tutte le patologie o problemi che colpiscono i muscoli ne influenzano la normale funzione e mobilità; questo concorre a deformare la fisionomia del piede, intaccando l’arco plantare.
- I traumi: come per qualsiasi parte del corpo, i traumi che possono colpire i piedi, più o meno gravi, portano inevitabilmente ad un’alterazione della struttura del piede, che potrebbe ripercuotersi anche sull’arco plantare.
Vale la pena poi aggiungere anche le cause acquisite comuni che causano il piede cavo, come l’uso di calzature scomode, un peso corporeo eccessivo e non sano e una postura scorretta. Tutto ciò va a stressare il piede contribuendo al formarsi di patologie e deformità come il piede cavo.
Diagnosticare il piede cavo
Per risolvere il prima possibile il problema e non essere condizionati inevitabilmente dal piede cavo, sarà necessario ottenere una diagnosi precoce e precisa.
Ma come diagnosticare il piede cavo?
Prima di tutto è essenziale rivolgersi ad uno specialista, un podologo o un ortopedico.
Dopo aver scelto a chi rivolgersi, il medico procederà con l’esame diagnostico che segue diversi step.
Il medico, inizialmente procederà con un esame fisico approfondito per constatare i sintomi e la mobilità del piede e per comprendere quanto la patologia abbia già intaccato la funzionalità del piede. Procederà poi a studiare la storia clinica del paziente: patologie pregresse e stato di salute generale.
Si procederà poi allo studio ancor più approfondito della patologia, tramite ecografie, radiografie e risonanze magnetiche, per avere le prove concrete sulla tipologia e lo stadio della patologia. È importante, infatti, poter diagnosticare e avere una diagnosi precisa e sicura, escludendo altre patologie, per poter curare al meglio il piede cavo.
Ottenere una diagnosi precisa e tempestiva, soprattutto in presenza di sintomi precisi e dolori invalidanti, è fondamentale per decidere come trattare la patologia e guarire il prima possibile.
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