La condizione del piede piatto è, purtroppo, molto comune nei bambini.
Influenzando il normale sviluppo dell’arco plantare, infatti, il piattismo dei piedi è, inizialmente, una normale condizione transitoria che, però, se persistente diventa problematica.
Essendo considerata una patologia debilitante, è fondamentale diagnosticarla in tempo e cominciare il prima possibile le cure per non intaccare il benessere dei bambini.
Scopriamo insieme a cosa sia dovuto il piede piatto nei bambini e come aiutarli a convivere con questo disagio e a eliminarlo.
Cos’è il Piede Piatto
Il piede piatto interessa le arcate plantari del piede.
Come?
Un piede sano presenta le arcate plantari principali (arco longitudinale e arco trasversale), come esprime la stessa definizione, a forma d’arco. Questa conformazione serve a distribuire al meglio il peso del corpo e ad assorbire gli urti.
Le arcate plantari di un piede piatto, invece, si presentano prive della forma ad arco che dovrebbero avere. Da qui la dicitura “piede piatto” o “piattismo”.
Un piede piatto, per intenderci, ha le arcate plantari quasi nulle e la pianta del piede, che dovrebbe sì aderire a terra, ma non completamente, si trova invece a toccare quasi del tutto terra. Questo comporta una sbagliata distribuzione del peso corporeo, nonché una postura errata e le conseguenti problematiche a ginocchia e colonna vertebrale.
Piede Piatto Flessibile e Piede Piatto Rigido
Esistono due tipi di piede piatto: flessibile e rigido.
Il piede piatto flessibile, che è quello più comune nei bambini, presenta visivamente l’arco del piede quando questo è sollevato; quando il piede poggia per terra, invece, l’arco scompare facendo aderire completamente la pianta del piede a terra.
Il piede piatto flessibile è il più comune e anche il meno dannoso, perché tende a risolversi da solo con lo sviluppo e la crescita del bambino.
Il piede piatto rigido, invece, si caratterizza per l’assenza, sia a riposo che in piedi, dell’arcata plantare.
Meno comune di quello flessibile, il piede piatto rigido è più problematico da gestire e non si risolve con il normale sviluppo fisico del bambino. Infatti, questo più complesso tipo di piede rigido, di solito richiede il ricorso alla chirurgia.
È molto importante conoscere la differenza tra piede piatto flessibile e piede piatto rigido, non solo per ottenere una giusta diagnosi ma anche per intervenire al meglio e sconfiggere questa patologia.
Cause del Piede Piatto nei Bambini
Le principali cause responsabili di far sviluppare il piede piatto nei bambini si possono suddividere in: fattori congeniti e fattori ambientali.
I fattori congeniti includono la predisposizione genetica e l’ereditarietà.
La predisposizione genetica si basa sulla storia clinica della propria famiglia: se i genitori del bambino, o altri membri della famiglia, hanno i piedi piatti, ci sarà un’alta probabilità che la patologia si presenti anche nel bambino.
Di conseguenza anche l’ereditarietà influenza la struttura del piede, concorrendo a determinare la forma delle arcate plantari e il conseguente sviluppo del piede piatto.
Quelli che vengono definiti fattori ambientali, invece, sono quelli che includono abitudini e stile di vita.
L’uso, ad esempio, di scarpe scomode e inadeguate è un fattore ambientale che può aggravare la condizione del piede piatto. Infatti, l’uso di scarpe non idonee ostacola e rende difficile il normale sviluppo delle arcate plantari.
Un altro fattore ambientale è il peso. Infatti, se il peso corporeo è eccessivo la pressione esercitata sul piede è maggiore, e anche questo influenza negativamente il normale sviluppo delle arcate plantari.
Anche un’attività fisica svolta in maniera non controllata e senza il sopporto adeguato non è un toccasana per la salute del piede.
Tutte queste cause concorrono a sviluppare il piede piatto nei bambini, ed è per questo fondamentale attenzionare costantemente la salute dei piedi dei bambini fin dalla tenera età.
Sintomi e Diagnosi
I sintomi dei piedi piatti nei bambini sono simili, se non del tutto uguali, a quelli di cui soffrono gli adulti.
Provare dolore diffuso ai piedi, caviglie e gambe e affaticamento dopo lo sport con conseguente difficoltà a camminare, sono i sintomi più comuni e conosciuti del piede piatto.
Soprattutto nei bambini poi, ai sintomi citati può aggiungersi anche una scorretta postura, visibile soprattutto durante la camminata; spesso i bambini, infatti, per sopportare il dolore e riuscire a muoversi, cominciano a camminare con i piedi rivolti verso l’interno, cosa che evidenzia l’andatura irregolare.
Come per gli adulti, anche per i bambini è fondamentale conquistare una diagnosi il prima possibile.
Per la diagnosi del piede piatto ci si dovrà rivolgere ad un medico per un esame fisico. L’esame fisico permette di osservare sia l’aspetto che la mobilità del piede.
Si procederà poi facendo le impronte plantari, che servono a capire e analizzare la distribuzione del peso corporeo sul piede; questo farà ancor di più capire al medico le anomalie dell’arcata plantare.
A volte, per essere sicuri della diagnosi, possono essere richieste delle radiografie che permettano di osservare la struttura ossea del piede.
La diagnosi del piede piatto nel bambino è fondamentale per agire tempestivamente per risolvere il problema e non farlo aggravare.
Trattamenti conservativi e Interventi per i bambini
Per gli adulti, dopo la diagnosi del piede piatto, viene consigliato di cominciare a trattare la malattia con gli approcci non chirurgici. Per ovvie ragioni, questo viene fatto anche, e soprattutto, con i bambini.
Tra gli approcci non chirurgici, chiamati trattamenti conservativi, i più consigliati per i bambini sono:
- esercizi specifici per rafforzare i muscoli del piede;
- fisioterapia per migliore postura e mobilità;
- esercizi mirati per migliorare la funzionalità delle arcate plantari;
- uso di plantari ortopedici per alleviare il dolore e fornire il giusto supporto.
Se i trattamenti conservativi non ottengono i risultati sperati, e la condizione del piede piatto è talmente grave da compromettere seriamente la qualità della vita del bambino, anche i medici più scrupolosi consiglieranno il ricorso alla chirurgia.
Tra le procedure chirurgiche comuni e più praticate ci sono: la correzione delle posizione delle ossa del piede, la fusione di alcune articolazioni e la riparazione dei tendini.
Qualora la patologia fosse diagnosticata e trattata in tempo, si può eseguire un intervento non invasivo che prevede il posizionamento all’interno del piede di una piccola vite o endortesi, che corregge il piede del bambino sfruttato la crescita residua del piede.
Per un bambino, però, ogni tipo di intervento risulta invasivo e traumatico, motivo per cui prima di decidere di optare per l’intervento, medico e genitori dovranno valutare attentamente e approfonditamente le condizioni del bambino e le varie terapie disponibili.
Prevenzione e Cura Quotidiana
Alla luce di quanto detto, quindi, prevenzione e cura quotidiana diventano quanto mai essenziali per la salute dei piedi dei bambini.
Sono fondamentalmente 3 le cose utili e funzionali per scongiurare il sorgere del piede piatto o, quantomeno, cercare di non farlo aggravare.
- fare attività fisica moderata e non stressante: giochi all’aperto che facciano lavorare i piedi in maniera salutare e moderata;
- indossare sempre scarpe comode e con una suola flessibile per dare un buon supporto all’arco plantare;
- mantenere il più possibile il peso forma ideale: così da non gravare sui piedi e non aggravare la situazione.
Per ovvie ragioni i bambini non possono autogestirsi in queste attività, ed è quindi cruciale la presenza e il ruolo dei genitori.
Non solo i genitori dovranno incoraggiare queste abitudini, ma dovranno anche monitorare costantemente la salute dei piedi dei figli, così da capire se la prevenzione sta funzionando o sia necessario un altro approccio.
Infine, per assicurare una giusta e controllata prevenzione, sarà utile e necessario programmare delle visite di controllo ai piedi, per controllare che lo sviluppo del piede stia andando per il meglio e per evitare complicazioni future.
SmartHallux: La soluzione ai piedi piatti nei bambini
Se stai cercando degli specialisti che si occupino della cura dei tuoi bambini, sappi che affidarti a SmartHallux è la scelta migliore che puoi fare.
SmartHallux, infatti, oltre a seguire passo passo tutti i momenti fondamentali per la cura del bambino, dalla diagnosi ai trattamenti da fare, assicura la massima professionalità e non solo.
SmartHallux, grazie allo studio di tecniche innovative, all’utilizzo di strumenti di ultima generazione e alla professionalità dei suoi chirurghi, ha sviluppato anche tecniche chirurgiche mini-invasive.
Come si è già spiegato non è comune optare subito per la chirurgia in caso di piede piatto nei bambini. Con SmartHallux, però, avrai la sicurezza che il tuo bambino, qualora dovesse subire un intervento, sarebbe nelle mani esperte degli specialisti SmartHallux, guidati dal Dott. Luigi Manzi.
Le tecniche innovative di SmartHallux assicureranno la non invasività dell’intervento al tuo bambino e tempi di recupero brevi.
Cosa aspetti?
Prenota una visita con SmartHallux e assicura la migliore assistenza possibile al tuo bambino.
