Scarpe adatte dopo frattura metatarso

Plantari per neuroma

Le fratture metatarsali rappresentano un serio problema per l’equilibrio e la mobilità. Quando un trauma colpisce una o più delle cinque ossa metatarsali, ovvero quelle che collegano le dita dei piedi alla caviglia,  la deambulazione rischia di essere compromessa.

Come tutte le fratture, anche quelle metatarsali possono essere di diversa natura: composte o scomposte, aperte o chiuse, complete o incomplete.

In questo articolo intitolato “Scarpe adatte dopo frattura metatarso” analizzeremo le calzature più azzeccate per questa condizione.

Quali sono le cause più comuni di frattura metatarsale e i loro sintomi

Dottori discutono

La principale causa della  frattura del metatarso è un trauma diretto, come un colpo violento sul piede, una torsione o una caduta.

Gli atleti e, più in generale, gli  sportivi, possono subire una frattura del metatarso in seguito allo stress insistito su questa parte del piede, che viene particolarmente sollecitato in attività come  la ginnastica, la danza e il jogging.

Alcune patologie come il diabete, l’ osteoporosi o l’artrite reumatoide,  provocano un indebolimento a livello osseo che può causare la frattura metatarsale.

I sintomi tipici di questo tipo di lesione sono:

  • un dolore acuto, che peggiora quando si fa carico sul piede;
  • gonfiore e particolare sensibilità al tatto;
  • presenza di ematomi;
  • difficoltà nel camminare;
  • deformazione dell’osso, visibile a occhio nudo, quando in presenza di fratture scomposte o aperte.

Diagnosi di una frattura metatarsale e possibili trattamenti

Radiografia piede

Esistono diverse tipologie di frattura del metatarso, in base alle quali poi cambia la diagnosi. La frattura del quinto metatarso è la tipologia di rottura ossea più frequente del piede. Riguarda l’osso di collegamento tra il mignolo e la porzione posteriore del piede. Quando, invece, la frattura riguarda la parte centrale delle ossa lunghe, potrebbe comportare alcune complicazioni, poiché può alterare l’afflusso di sangue all’osso impedendo un’adeguata saldatura ossea o ritardando la guarigione.

Per poter valutare esattamente qual è la situazione, sarà necessaria un’anamnesi e un esame obiettivo.

L’esame diagnostico per accertare una frattura al metatarso è la radiografia del piede, ma nel caso di fratture da stress poco visibili, possono essere richieste inoltre una risonanza magnetica o una TAC.

In base alle caratteristiche e alla gravità della lesione, si potrà valutare il miglior trattamento della frattura al metatarso. Quando la frattura è di lieve entità, può bastare il riposo e l’uso di  stampelle o calzature protettive per consentire la guarigione del piede. Se, invece, la frattura è più grave, sarà necessario procedere all’immobilizzazione del piede attraverso un’ingessatura o l’utilizzo di un tutore.

L’intervento chirurgico è da prevedersi quando è necessario allineare e fissare i frammenti ossei coinvolti dalla frattura. Dopo l’operazione è prevista l’immobilizzazione del piede tramite gesso o l’applicazione di un tutore.

Tempi di recupero e riabilitazione

Fisioterapia

I tempi di recupero da una frattura al metatarso sono molto variabili. Possono cambiare a seconda della gravità della frattura, all’età di chi l’ha subìta e, più in generale, del quadro clinico del paziente. Se la frattura è complessa o se si soffre di osteoporosi, infatti, i tempi saranno inevitabilmente più lunghi.

Per ridurli, è essenziale svolgere la riabilitazione nel modo corretto. Sarà utile a migliorare la mobilità, la forza e la flessibilità del piede dopo la frattura, ma anche a prevenire il rischio di complicanze.

Consigli per la riabilitazione dopo una frattura al metatarso:

  • Evitare attività che possano mettere sotto sforzo eccessivo il piede;
  • Seguire una corretta alimentazione per favorire la calcificazione ossea;
  • Svolgere con costanza e impegno gli esercizi di stretching, rafforzamento e equilibrio indicati nel percorso di fisioterapia.

Generalmente la frattura del metatarso richiede un periodo di guarigione di circa 1-2 mesi. Se si tratta di frattura da stress, i tempi possono leggermente allungarsi (fino a 12 settimane).

Chi pratica attività sportive, può tornare ad allenarsi dopo la frattura del metatarso, ma il tempo necessario per tornare a fare sport dipende dalla gravità della frattura e dalla velocità di guarigione. È importante seguire le istruzioni del medico per quanto riguarda il tipo di attività fisica che si può svolgere e per quanto tempo.

Quali sono le scarpe adatte da indossare dopo una frattura del metatarso?

Scarpe adatte dopo frattura metatarso

Il tipo di scarpa che viene prescritta ai pazienti che hanno subito una frattura del metatarso è una calzatura in grado di garantire il giusto supporto, ma anche la stabilità e ammortizzazione di cui il piede infortunato ha bisogno.

Le caratteristiche delle scarpe adatte sono quelle che permettono di non gravare sul piede e di facilitare la ripresa della normale funzionalità.

Alcune opzioni appropriate includono:

  • Scarpe da ginnastica con un buon supporto per la caviglia.
  • Scarpe da passeggio con una suola rigida e un buon supporto per l’arco plantare.
  • Sandali con una suola spessa e un buon supporto per l’arco plantare.


Ovviamente, chi ha subìto questo tipo di frattura deve evitare di indossare i tacchi alti, scarpe basse o ballerine fino a quando il piede non sarà completamente guarito, quindi per almeno 8 settimane

In caso di intervento chirurgico, dal giorno successivo all’intervento, quando la sensibilità del piede è completamente recuperata, il paziente può camminare appoggiando completamente il piede, indossando una scarpa post-operatoria.

Per sapere quali sono le migliori scarpe da indossare dopo la frattura metatarsale, ma anche quali sono i giusti comportamenti da adottare per non aggravare la propria situazione, è bene rivolgersi ai tecnici specialisti di SmartHallux. Verranno adottate le migliori tecniche chirurgiche, presidi ortopedici, strumentari e materiali presenti sul mercato, permettendo di accedere ai migliori trattamenti possibili, in strutture di eccellenza e senza dover aspettare i tempi della sanità pubblica, prenota ora una visita specialistica in una delle nostre sedi presenti in tutto il territorio.

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