La tendinite al piede è un’infiammazione dei tendini che compromette la stabilità e i più facili movimenti del piede.
Curare in modo efficace e tempestivo la tendinite al piede è fondamentale per non far peggiorare la patologia e compromettere ulteriormente la qualità della vita.
Vediamo insieme cos’è nello specifico la tendinite al piede, come la si diagnostica e le cure teraupeutiche consigliate.
Cos’è la tendinite al piede?

La tendinite al piede si palesa quando uno o più tendini del piede di infiamma, compromettendo la mobilità di tutto il piede.
Come sappiamo, i tendini sono legamenti fibrosi che collegano le ossa ai muscoli, consentendo così la normale articolazione del piede e stabilizzando sia il piede, che le altre parti del corpo, durante i movimenti, da quelli semplici come la camminata a quelli più complicati o stressanti come l’attività fisica.
Di conseguenza, quando i tendini si infiammano, a causa magari di un trauma o di stress prolungato, la normale mobilità del piede viene compromessa, provocando sia disagio fisico che dolore persistente.
Diversi tipi di Tendinopatie al Piede
La tendinite al piede non è una sola, anzi, può essere di varie tipologie e palesarsi in maniera diversa.
Quindi, esistono diversi tipi di tendinopatie al piede, che hanno cause e sintomi specifici.
Vediamo, allora, quali e quante tendinopatie esistono. Tra le più conosciute, citiamo:
- Tendinite della zampa d’oca: che prende di mira un gruppo di tendini situati nella parte interna del piede e della caviglia; proprio per i punti che può colpire, la tendinite della zampa d’oca provoca forti dolori, alle volte insopportabili, nelle zone colpite.
- Tendinite d’Achille: più conosciuta e comune rispetto alla sopracitata tendinite della zampa d’oca, questa infiammazione colpisce il tendine d’Achille che collega il tallone ai muscoli del polpaccio, di conseguenza questa infiammazione è molto debilitante perché compromette non di poco la mobilità del piede e la stessa qualità della vita.
- Tendinite del tibiale posteriore: che colpisce il tendine che sostiene l’arco plantare; questa infiammazione comporta danni all’arco plantare che può appiattirsi e problemi di stabilità; come le altre due tendinite citate, anche questa contribuisce a compromettere la mobilità di piede e caviglia, provocando dolore e disagio fisico ed emotivo.
Cause comuni della Tendinopatia
Come per tutte le patologie che possono colpire qualsiasi parte del corpo, anche la tendinopatia ha delle cause che la fanno sviluppare.
Tra le più comuni cause della tendinopatia c’è sicuramente lo stress continuo e intenso come quello dovuto ad una prolungata attività fisica ad alto impatto, come il tennis, il basket o il calcio; questi sport, infatti, che prevedono rapidi cambi di direzione o scatti repentini di velocità, possono, alla lunga, far sviluppare le tendinopatie.
Allo stress continuo si può associare il sovraccarico sui tendini, sia dovuto allo sport intenso che alle attività giornaliere stressanti.
In ultimo, ma non di meno rilevanza, c’è l’uso di calzature inappropriate, che non supportano adeguatamente la pianta del piede e che quindi non ammortizzano i movimenti del piede. Se il piede è già soggetto allo stress giornaliero, infatti, la mancanza di un adeguato supporto come quello di scarpe comode ed ergonomiche, può solo che aiutare lo svilupparsi delle tendinopatie.
I principali sintomi della tendinite al piede
Ma come riconoscere l’insorgere della tendinite al piede?
Attenzionare i sintomi è il primo passo per rendersi conto dello svilupparsi di un problema, pertanto sarà utile conoscere e, soprattutto, riconoscere i sintomi comuni delle tendinite al piede.
I sintomi comuni possono presentarsi in diverse forme e gradi di intensità.
Per renderci meglio conto di come si stia parlando, è meglio fare un elenco di questi sintomi che aiuteranno a capire se si è soggetti ad una tendinite.
Pertanto, i sintomi più comuni della tendinite al piede sono:
- Gonfiore: il tendine può gonfiarsi e, di conseguenza, gonfiare anche la parte interessata rendendo così anche visibile la zona potenzialmente colpita da tendinite.
- Rigidità: al risveglio o dopo periodi di inattività, il tendine può presentarsi rigido, rendendo difficili i movimenti più semplici.
- Dolore: acuto o sordo, può peggiorare durante lo sport o attività di stress; questo è il sintomo che di solito dà il primo campanello d’allarme della presenza di un problema. Infatti, se il dolore è troppo, e prolungato, è il momento di rivolgersi ad un medico.
Diagnosi e cura della tendinite al piede
Riconosciuti i sintomi della tendinite al piede, qualora gonfiore e dolore non dovessero accennare a diminuire, sarà bene rivolergersi ad un medico specialistico per ottenere una diagnosi tempestiva, così da poter subito cominciare le cure più appropriate per la risoluzione della patologia.
Rivolgendosi ad un medico, infatti, questi dapprima eseguirà una visita approfondita per valutare il dolore e la mobilità della parte interessata. Una volta riscontrato un problema, per accertarsi che sia tendinite e non un’altra patologia, il medico richiederà esami di imaging diagnostico (ecografie, radiografie e risonanze magnetiche).
Scoperta l’entità della patologia e la sua gravità, il medico procederà con il valutare e decidere insieme al paziente quale sia la terapia giusta da seguire.
Le diverse opzioni terapeutiche per la tendinite al piede
Una volta appurato il fatto di aver sviluppato la tendinite al piede, il medico alla quale ci si è rivolti ci aiuterà a capire quale sia l’opzione terapeutica migliore per risolvere il prima possibile la patologia.
Per capire quale terapia scegliere si dovrà tenere conto della gravità della tendinite e delle esigenze e aspettative del paziente.
Inizialmente i medici protendono per il consigliare gli approcci conservativi, ovvero terapie atte a diminuire il dolore e i sintomi gravi della tendinite. Di base questi approcci, essendo per l’appunto conservativi, non includono il ricorso alla chirurgia.
Tra le terapie conservative si annoverano:
- la terapia fisica: la fisioterapia, nel particolare, aiuta a migliorare la flessibilità e a rafforzare i muscoli; ovviamente per seguire la giusta fisioterapia bisognerà sempre affidarsi ed essere seguiti da un fisioterapista, e non prendere iniziative individuali.
- riposo e impacchi di ghiaccio: atti a ridurre l’infiammazione e il dolore. Il riposo, infatti, è la prima cosa che viene consigliata al paziente, così da non stressare ulteriormente il tendine infiammato.
- assunzione di farmaci antinfiammatori: che aiutano a sopportare e anche a ridurre dolore e infiammazione; nel caso in cui la tendinite fosse più grave si può anche valutare l’assunzione di corticosteroidi.
Quando i trattamenti conservativi non hanno raggiunto gli obiettivi sperati, soprattutto a causa della gravità della patologia, i medici consigliano una risoluzione definitiva, anche se più invasiva, che è quella dell’intervento chirurgico.
Oltre agli interventi classici di riparazione esistono anche tecniche chirurgiche più innovative e all’avanguardia, come l’intervento con infiltrazioni di cellule staminali. Questo intervento prevede l’utilizzo di cellule staminali per la rigenerazione dei tessuti danneggiati ed è considerato un intervento mini-invasivo. Ti sarà utile sapere che questa tipologia di intervento è offerto da SmartHallux, leader nel settore della cura del piede e della caviglia.
Come SmartHallux può aiutare in caso di tendinite al piede
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