Il piede è composto da 26 ossa, circa 1/8 rispetto a quelle che complessivamente sono presenti nel corpo umano. La sua struttura scheletrica è complessa, formata da numerose piccole ossa che lavorano insieme, le ossa del piede ci permettono di camminare, correre, saltare e svolgere moltissime attività quotidiane che spesso diamo per scontate.
Le ossa del piede: una struttura perfetta

Lo scheletro del piede è composto da 26 ossa. Queste possono essere suddivise in tre gruppi principali:
- Tarso: comprende 7 ossa che formano la parte posteriore del piede. Tra queste troviamo il calcagno (il tallone), l’astragalo, il cuboide, il navicolare e i tre cuneiformi (mediale, intermedio e laterale).
- Metatarso: costituito da 5 ossa metatarsali, che collegano il tarso alle dita e contribuiscono alla stabilità del piede.
- Falangi: sono 14 ossa che compongono le dita. Ogni dito ha tre falangi (prossimale, intermedia e distale), tranne l’alluce, che ne ha solo due.
Ogni osso svolge una funzione specifica: alcune ossa sostengono il peso del corpo, mentre altre permettono flessibilità e adattamento alle superfici su cui camminiamo.
Problemi comuni alle ossa del piede

Come qualsiasi altra parte del corpo, anche il piede può essere soggetto a problemi. Ecco alcune delle condizioni più frequenti:
- Fratture: possono verificarsi a causa di traumi, cadute o sollecitazioni eccessive.
- Artrosi: colpisce le articolazioni, provocando dolore e rigidità.
- Alluce valgo: una deviazione dell’alluce verso le altre dita, spesso associata a dolore e infiammazione.
- Metatarsalgia: dolore localizzato nella parte anteriore del piede, dovuto a sovraccarico.
- Neuroma di Morton: un ispessimento di un nervo tra le dita, che causa formicolio e dolore.
- Fascite plantare o spina calcaneare: un’infiammazione della fascia plantare, che provoca dolore sotto il piede, soprattutto al mattino.
I sintomi più comuni includono dolore, gonfiore, difficoltà a camminare e deformazioni. Le cause possono essere molteplici: traumi, usura, predisposizione genetica o scarpe inadeguate.
Diagnosi e trattamento

Se avverti dolore o fastidio persistente ai piedi, è importante rivolgersi a uno specialista. Il medico potrà eseguire un esame obiettivo e, se necessario, richiedere radiografie, risonanze magnetiche o ecografie per analizzare meglio la situazione.
I trattamenti variano in base al problema riscontrato. In alcuni casi, possono bastare farmaci, fisioterapia o l’uso di plantari ortopedici. Nei casi più complessi, invece, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
Come prevenire i problemi ai piedi

Per conoscere le cause di eventuali dolori o lesioni, e prevenire problemi ortopedici futuri, esistono alcune best practice da seguire.
Indossare scarpe comode e adatte alla forma del piede, permette di assorbire gli urti durante la camminata e distribuire il peso corporeo in modo uniforme, riducendo lo stress su altre parti del corpo, come le ginocchia e la colonna vertebrale
Fare esercizi di stretching e rafforzamento aiuta a mantenere i piedi flessibili, ma anche aumentare la libertà di movimento, la forza, la salute e la vitalità del piede.
SmartHallux: un centro specializzato per la salute del piede

Mantenere i piedi in buona salute può aiutare a ridurre il dolore e alleviare l’indolenzimento muscolare. Per questo, se hai problemi alle dita dei piedi non ignorare i segnali del tuo corpo. Se avverti dolore o fastidio, consulta uno specialista per trovare la soluzione più adatta a te.
SmartHallux è un centro specializzato nella chirurgia del piede, con sedi a Milano, Roma e Napoli. Il team, guidato dal Dott. Luigi Manzi, utilizza tecniche moderne per risolvere le principali patologie del piede e della caviglia.
Il team si occupa di patologie come l’alluce valgo, il neuroma di Morton e altre deformità che causano dolori ai piedi. Fornendo supporto completo durante tutto il percorso terapeutico, compreso il recupero post-operatorio, SmartHallux può essere una scelta vincente per ottenere un trattamento efficace e mirato alle tue necessità, prenota ora la tua video consulenza con il Dr. Luigi Manzi.