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La rottura del tendine d'Achille:
medicina rigenerativa e intervento mininvasivo

Cos'è la rottura del tendine d'Achille

La rottura del tendine d'Achille è la rottura del tendine più comune nell'estremità inferiore. L'infortunio si verifica più comunemente negli adulti tra il terzo e il quinto decennio di vita. Si tratta di un evento molto comune, con una incidenza che varia tra i 18 e i 40 casi per 100000 abitanti ogni anno. Il 10% circa dei pazienti riferisce di aver sintomi prodromici prima dell'infortunio, in particolare dolore nella regione del tendine d’Achille che va dai 3 ai 6 cm al di sopra della sua inserzione sul calcagno.

Rottura Tendine Achille

Perché si rompe il tendine d’Achille?

Esistono alcuni fattori che aumentano la probabilità di avere una rottura del tendine d’Achille, in particolare la degenerazione intratendinea (tendinosi), l'uso di alcuni antibiotici, le infiltrazioni di corticosteroidi, l'uso prolungato di corticosteroidi per via orale, i bifosfonati orali, il diabete, l'ipertiroidismo e fattori genetici. Anche gli sforzi eccessivi possono aumentare il rischio di rottura, specialmente in persone che partecipano a sport che richiedono improvvisi scatti e/o cambi di direzione.

Perché intervenire subito?

Quando si verifica la rottura del tendine d’Achille, il “moncone” prossimale, quello connesso al muscolo tricipite surale, tende a risalire proprio per l’azione del muscolo. Maggiore la distanza tra i due monconi, maggiore sarà la tensione a livello della sutura, determinando un recupero più lento e talvolta incompleto. Nei casi più gravi, nei quali la distanza tra i due capi del tendine sia eccessiva, si utilizzerà il tendine del flessore lungo dell’alluce a rinforzare il tendine d’Achille, con un intervento sempre mininvasivo, riproducibile e dal recupero rapido, senza perdere la flessione dell’alluce.

Perché scegliere SmartHallux?

Noi di SmartHallux utilizziamo una tecnica mininvasiva di ultima generazione che, attraverso una piccola incisione in corrispondenza del sito di rottura del tendine, permette di ricostruirlo e di “ancorarlo” al calcagno in modo da evitare la presenza di nodi a livello del punto di rottura che possono indebolire la ricostruzione e arrecare fastidio legato ai punti di sutura in una regione scarsamente ricoperta da grasso. Avrai un numero a disposizione da contattare a qualsiasi ora. Scrivici e ti ricontatteremo nel più breve tempo possibile per un consulto in telemedicina in cui ti forniremo una diagnosi e organizzeremo per te il ricovero e tutti gli accertamenti di cui avrai bisogno nelle Strutture di eccellenza dove siamo presenti a Roma, Milano e Napoli.

La Diagnosi

Le rotture acute spesso presentano un improvviso insorgere del dolore associato a un "scatto" o a un "pop" udibile. I pazienti possono descrivere una sensazione simile a quella di essere stati colpiti alla gamba, basti vedere David Beckham durante un match con la maglia del Milan. Alla visita, i pazienti con rottura del tendine d'Achille non riescono a stare in punta di piedi o addirittura avere impossibilità a flettere plantarmente la caviglia. La palpazione può rivelare una discontinuità del tendine. Il test di Thompson viene eseguito per valutare la continuità del tendine d'Achille. Il paziente viene posizionato prono; stringendo il polpaccio, l'esaminatore osserva la presenza e il grado di flessione plantare del piede e della caviglia, comparandolo all’altro lato. Una assenza di flessione plantare è fortemente indicativa di una rottura del tendine. La Risonanza magnetica (RM) o, qualora non fosse possibile eseguirla in tempi brevi, una ecografia sono fondamentali per valutare la sede della lesione e la distanza tra i due capi del tendine, che tende ad aumentare con il tempo se non si interviene precocemente.

Diagnosi

Medicina Rigenerativa e Rottura del Tendine d'Achille

La medicina rigenerativa rappresenta un campo innovativo in cui le terapie sfruttano le capacità di autorigenerazione del corpo per guarire le lesioni. Per quanto riguarda il tendine d'Achille, gli approcci di medicina rigenerativa possono comprendere l'uso di cellule staminali e fattori di crescita come PRP e cellule mesenchimali derivate dal grasso per stimolare la guarigione e la rigenerazione dei tessuti danneggiati. Può essere usata in combinazione ad altre tecniche per la prevenzione della rottura del tendine d’Achille, qualora ci sia una tendinopatia Achillea non inserzionale (link ad articolo), oppure dopo rottura del tendine (insieme alla ricostruzione) per migliorare e velocizzare la guarigione.

Diagnosi

Il Trattamento della Rottura del Tendine d'Achille

Il trattamento della rottura del tendine d’Achille può essere chirurgico e non chirurgico. La scelta del trattamento varia in base alle richieste funzionali del paziente, all’età, alla presenza di eventuali controindicazioni all’intervento. E’ ampiamente dimostrato che l’intervento chirurgico da dei risultati migliori rispetto al trattamento conservativo, consente un recupero molto più rapido e riduce notevolmente il rischio di una nuova rottura del tendine. In passato l’intervento chirurgico era gravato da complicanze, in particolare a problemi legati alla guarigione delle ferite, al rischio di infezione e alle aderenze che si creano quando si esegue un intervento “open”. L’evoluzione delle tecniche e dei materiali consentono oggi di non utilizzare grandi incisioni ma di intervenire in maniera mininvasiva percutanea, utilizzando le tecniche più evolute e le cellule staminali per rendere il recupero più veloce, sicuro e senza complicanze.

La soluzione SmartHallux per la Rottura del Tendine d'Achille

L’obiettivo di SmartHallux è quello di rivoluzionare la cura della rottura del tendine d’Achille e di tutte le patologie del piede e della caviglia. Per raggiungere questo traguardo adottiamo le migliori tecniche chirurgiche mininvasive, presidi ortopedici, strumentari e materiali presenti sul mercato. Per questo ci proponiamo come una sanità privata ad un costo accessibile e finanziabile. La sanità pubblica e convenzionata hanno purtroppo dei limiti di spesa che pongono limiti all’utilizzo di materiali, strumentari e strutture. Con SmartHallux avrai accesso ai migliori trattamenti possibili, in strutture di eccellenza e senza dover aspettare i tempi della sanità pubblica. Le tecniche chirurgiche hanno subìto una importante evoluzione rispetto al passato, a partire dall’anestesia e dal controllo del dolore post-operatorio. L’ anestesia che utilizziamo noi di SmartHallux non prevede punture dolorose alla caviglia o la fastidiosa anestesia spinale né una anestesia generale. Con una guida ecografica i nostri anestesisti sono in grado di identificare i nervi e con una singola puntura dietro al ginocchio sono in grado di “addormentare” selettivamente le strutture nervose necessarie e sufficienti per eseguire l’intervento senza dolore, lasciando la mobilità delle gambe e il controllo della vescica al paziente. La sedazione consente al paziente di non avvertire ansia e, spesso, di risvegliarsi direttamente alla fine dell’intervento chirurgico. Questo tipo di anestesia, inoltre, consente di prolungare l’anestesia fino a 24-48 ore, riducendo o addirittura annullando il dolore post-operatorio, senza alcun rischio o controindicazione. Solo nel caso in cui si rendesse necessario il prelievo delle cellule staminali dal grasso addominale vera associata una anestesia spinale. L’intervento ha una durata di circa 40-50 minuti. Il paziente entra in ospedale al mattino e torna a casa la sera stessa o il giorno dopo l’intervento..

Dopo l’intervento chirurgico viene posizionato un gesso in vetroresina oppure un tutore, in base alle esigenze, per 4 settimane. Dal giorno successivo all'intervento, quando la sensibilità è completamente recuperata, il paziente può camminare appoggiando circa il 20-30% del peso sul piede operato, aiutandosi con due stampelle. Il primo controllo viene effettuato a 15 giorni circa dall'intervento chirurgico per valutare lo stato delle ferite. I punti, riassorbibili, cadono da soli. A 4-6 settimane si può concedere il carico completo. Il completo recupero avviene generalmente a 2/3 mesi di distanza dall'intervento chirurgico, anche se il processo di rigenerazione può durare anche fino a 12 mesi. Il paziente può tornare a praticare attività sportive da contatto dopo 6-8 mesi.

Recupero Precoce

Come prevenire la Rottura del Tendine d'Achille?

La prevenzione delle lesioni del tendine d'Achille resta la nostra migliore arma a disposizione.

Allenamento graduale Aumenta gradualmente l'intensità e la durata dell'allenamento, evitando improvvisi aumenti dell'attività. Attività fisica Tonifica i muscoli del polpaccio e del tendine d'Achille. Scarpe adatte Utilizza scarpe ben ammortizzate e adatte all'attività praticata. Stretching Esegui esercizi di stretching regolarmente per migliorare l’elasticità del tendine e dei muscoli. Riposo adeguato Evita l'eccesso di carichi di allenamento e sforzi eccessivi, specialmente senza una preparazione adeguata. Rispettare i periodi di riposo e recupero dopo l'attività fisica intensa significa dare al tuo corpo il tempo per rigenerarsi.

SmartHallux è la soluzione definitiva per la Rottura del Tendine d'Achille. Garantito.

La rottura del tendine d'Achille è un evento frequente che oggi si può curare e addirittura prevenire, grazie anche all’uso delle cellule staminali. Le opzioni di trattamento moderne, tra cui la medicina rigenerativa, gli interventi mininvasivi e il recupero precoce, offrono una speranza reale per una guarigione più rapida e un ritorno alla vita attiva.
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